L’ultimo mistero di Aiazzone

Dopo la morte del patron il declino. La figlia a processo svela nuove proprietà e i creditori ora sperano nei beni spuntati a Panama Se ti sposavi negli anni Ottanta, prima dovevi fare un salto da Aiazzone: questo lo sanno anche i nonni dei boomer. “Aiazzone, Aiazzone/per i mobili è il massimooo”: la canzoncina è ancora conficcata nella memoria come un chiodo arrugginito. Dovevi andare proprio lì, a Biella (ma dov’era, poi, Biella?), “gradito ospite” degli architetti di Aiazzone che ti portavano a pranzo, ti arredavano la casa, ti regalavano il viaggio di nozze e poi ti consegnavano tutto a domicilio, gratis, “isole comprese”.

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