Cresce l’attesa in vista del Festival dell’Autobiografia in programma ad Anghiari (in provincia di Arezzo) da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, grazie come sempre all’organizzazione della Libera Università dell’Autobiografia,con il patrocinio del Comune di Anghiari, il sostegno dell’Associazione Pro-Anghiari ed il contributo degli sponsor (Banca di Anghiari e Stia, Busatti e Centro Commerciale Naturale). Tema di questa edizione “i linguaggi dell’autobiografia”.
La manifestazione si aprirà venerdì alle ore 15:00 al Teatro di Anghiari, alla presenza del sindaco di Anghiari e presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, della presidente della Libera Università dell’Autobiografia Stefania Bolletti e del professor Duccio Demetrio, fondatore con Saverio Tutino della LUA e direttore del Centro Nazionale Ricerche e Studi autobiografici “Athe Gracci”. A seguire, l’incontro dedicato ai venticinque anni di scritture e poi alle 21:30 l’intervento al pianoforte del maestro Emanuele Ferrari. Nel programma spiccano i conferimenti dei premi che la LUA consegna ogni anno a personalità della cultura. Il Premio del Centro Ricerche e Studi autobiografici “Athe Gracci” alla regista Alina Marazzi, autrice fra l’altro del pluripremiato “Un’ora sola ti vorrei” (il film sarà proiettato sabato sera). Il Premio “Città dell’Autobiografia” verrà assegnato a Lidia Ravera per la lunga e poliedrica carriera di scrittrice che dal 1976 ad oggi l’ha vista impegnata a raccontare e far riflettere sulla società contemporanea. Tra i protagonisti del Festival anche Andrea Canobbio con il suo “La traversata notturna” (La nave di Teseo), finalista del Premio Strega 2023, memoir familiare, romanzo, saggio filosofico ed anche etnografico. La traversata nella vita e nei luoghi torinesi della memoria proposta da Canobbio avrà un suo ideale seguito domenica 1° ottobre, nella giornata conclusiva del Festival, quando sul palco del Teatro di Anghiari saliranno i vincitori del concorso “L’albero delle ciliegie. Una storia tira l’altra”, dedicato alla salvaguardia della memoria dei luoghi giunto quest’anno alla seconda (e fortunata) edizione. Per tutta la durata del Festival, presso l’Atelier Busatti sarà possibile visitare la mostra fotografica “Nell’ombra la luce. Nell’ombra vedere”, con le immagini di Daniele Gussago dedicate agli undici anni di attività di Compagnia Lyria presso la Casa di Reclusione Verziano (Brescia). Inoltre, ci sarà il ricordo del grande amico della LUA Angelo Andreotti sottolineato da un’iniziativa di solidarietà voluta dalla moglie Paola Mittica: il ricavato dalla vendita presso la libreria del Festival dei suoi libri sarà devoluto alla Regione Emilia-Romagna, per le popolazioni alluvionate, nel ricordo dell’amore di Angelo per la sua terra.