“Serve un’azione forte per riportare un livello adeguato di sicurezza in molti settori” Dalla Cisl aretina arriva un grido d’allarme per alcuni aspetti dell’ordine e della sicurezza pubblica, per segnalare pubblicamente alcune situazioni al prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca, affinché tutto questo venga discusso ad un tavolo comune. Dalla sicurezza nei mezzi di trasporto alla necessità di supplire alle carenze di personale nelle Forze dell’Ordine.
Le mancanze in ognuno di questi servizi al cittadino portano ad una sommatoria che determinano un quadro preoccupante. La volontà della Cisl è quella di far presente pubblicamente alla prefetto De Luca la necessità di fare il punto, coinvolgendo anche tutte le organizzazioni sindacali, sul tema della sicurezza nella provincia di Arezzo. L’idea di confrontarsi insieme ai sindacati è dettata dalla possibilità di attingere alla loro esperienza nei vari settori che seguono.Tra i primi temi che la Cisl vuole portare all’attenzione del prefetto c’è la sicurezza negli ambienti di lavoro, in relazione ai tantissimi infortuni che ancora si verificano e che dimostrano la necessità di serrare le fila nel territorio. Ne sono esempio non più trascurabile ciò che si verifica ogni giorno nei mezzi di trasporto pubblico, in particolare a danno degli autisti e gli operatori di controlleria negli autobus delle linee urbane ed extraurbane. Da quanto emerge rispetto alle segnalazioni pervenute al sindacato, autisti e controllori sono sovente sottoposti alle vessazioni di utenti, che richiamati al rispetto delle regole reagiscono in maniera violenta. Nella maggior parte dei casi i lavoratori non denunciano alle Forze dell’Ordine – la denuncia scatta infatti solo nelle circostanze in cui si arriva alla violenza fisica – ma è tangibile il livello di stress e la paura vissuta dai lavoratori. “La coperta è davvero troppo corta – sottolinea Silvia Russo, Segretaria Generale della Cisl di Arezzo – c’è bisogno di sinergia in tutto il sistema dei controlli, soprattutto quelli pubblici. Senza parlare delle carenze di personale di Polizia e Carabinieri che non ci competono, (e che però conosciamo per dovere civico), possiamo segnalare anche le carenze per il settore dei Vigili del Fuoco. La Cisl tramite la propria Federazione ha già segnalato le difficoltà, che però non vorremmo si riverberassero anche nelle prossime scadenze dei grandi eventi previsti nella nostra città: durante le manifestazioni dovrebbero essere previsti presidi garantiti con il servizio qualificato pubblico non solo dalla sorveglianza privata che rimane complementare”.Altra carenza oramai segnalata periodicamente è quella del servizio di Polizia Penitenziaria, unacarenza ormai arrivata ad oltre il 35 per cento% del fabbisogno. Un problema che non riguarda solo la casa circondariale di Arezzo, ma anche il supporto alle attività di pubblica sicurezza, che fino ad ora era sempre stato garantito alla città e adesso, con questi numeri, è a rischio.“Questi sono solo alcuni esempi – conclude Silvia Russo – tanti altri sono i fronti in cui si può lavorare sfruttando le migliori sinergie con il fondamentale apporto del Prefetto che con le sua competenza ed autorevolezza può senz’altro dare la spinta per cercare, nell’ambito delle competenze reciproche, a riunire su un tavolo comune rappresentanti istituzionali, rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro”.
Cisl Arezzo