L’assessore Guerri risponde al consigliere Lignani Marchesani (Castello Civica)

sulla navetta gratuita tra le sedi delle scuole Alighieri e Pascoli: “sistema già adottato e conosciuto dalle famiglie e dalle scuole per i trasferimenti di sede a causa di cantieri, che servirà circa 56 studenti. Le iscrizioni premiano il trasporto scolastico puntuale che garantisce il Comune”. 

  “In vista dell’avvio del macro-intervento di demolizione e ricostruzione della scuola Dante Alighieri abbiamo attivato un servizio di trasporto gratuito per il collegamento con la scuola Giovanni Pascoli per 33 studenti delle prime classi, a cui da gennaio si aggiungeranno 23 ragazzi delle seconde e terze classi, per un totale di 56 utenti. Come per le navette approntate l’anno scorso in presenza di analoghi trasferimenti di studenti per cantieri scolastici, abbiamo adottato un criterio di prossimità per concedere gratuitamente il servizio a tutti i residenti in un certo raggio di distanza rispetto all’istituto, che abbiamo valutato e delimitato insieme al dirigente scolastico e al gestore Carat, rinunciando a prevedere punti di raccolta per l’impossibilità a livello logistico di soddisfare le condizioni normative necessarie e scegliendo, quindi, di inserire gli utenti nel percorso di passaggio puntuale dei bus a domicilio che assicuriamo in tutto il territorio. Gli utenti esclusi dalla navetta gratuita in quanto residenti al di fuori del perimetro territoriale tracciato sono circa 20, ma potranno comunque usufruire del servizio di trasporto scolastico assicurato dal Comune”. E’ quanto ha spiegato in consiglio comunale l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri rispondendo all’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sull’istituzione della navetta gratuita tra le due sedi della scuola Alighieri-Pascoli per i lavori finanziati con il PNRR che interesseranno l’istituto nel quartiere La Tina. Nel chiedere di sapere “quanti alunni stiano usufruendo della navetta gratuita e quanti no”, il rappresentante della minoranza aveva sottoposto la necessità di rivedere la decisione, ritenendola “evidentemente iniqua e comunque onerosa”. “In sostanza ci ritroviamo con alcuni studenti che hanno la navetta gratuita, mentre altri non ce l’hanno: questo sinceramente non è una cosa equa”, aveva sostenuto Lignani Marchesani, nel parlare di “una ratio logica, ma non condivisibile” della scelta fatta dall’amministrazione comunale. “Non mi convince il fatto di stabilire che coloro che l’anno scorso sarebbero andati comunque a piedi alla Dante Alighieri abbiano un giusto ristoro di fronte al cambiamento di sede, mentre non abbia diritto alla gratuità chi avrebbe comunque preso un mezzo per raggiungere l’istituto e può continuare a farlo”, aveva chiarito il consigliere, nell’esprimere perplessità sulla scelta del servizio porta a porta puntuale, “che comporta un onore eccessivo per l’amministrazione comunale”. L’assessore Guerri ha parlato di “un meccanismo che ormai le nostre famiglie e le nostre scuole, ma anche gli uffici comunali, conoscono bene, perché riguarda interventi di edilizia scolastica che hanno interessato e stanno interessando gli istituti del nostro comune”, ricordando come “anche l’anno scorso sia stato adottato lo stesso modello di gestione per le navette gratuite messe a disposizione delle famiglie per raggiungere le sedi in cui abbiamo trasferito gli studenti a causa dei lavori nelle scuole”. L’assessore ha fatto presente come nell’anno scolastico 2022-2023 siano state predisposte cinque navette per i trasferimenti da Badia Petroia a Morra, da Trestina al CVA del Cornetto, da Pieve delle Rose alla Alighieri e alla Pascoli e da Userna alla Alighieri, per un totale di 45 chilometri giornalieri in più per il servizio di trasporto scolastico. “Quest’anno – ha precisato l’assessore – grazie alla riapertura di numerose scuole nelle proprie sedi, abbiamo continuato a garantire solo la navetta tra Badia Petroia e Morra, aggiungendo la navetta gratuita che trasporta alla Pascoli gli studenti residenti nel bacino della scuola Alighieri, per un carico aggiuntivo complessivo ancora di 45 chilometri giornalieri e un investimento di 15 mila euro in più”. Guerri ha spiegato che le valutazioni con il Carat per verificare la possibilità o meno di attivare due punti di raccolta abbiano portato alla conclusione che, nell’area interessata, nessuna soluzione avrebbe potuto soddisfare i requisiti di sicurezza necessari, per cui si sia optato per la raccolta puntuale degli studenti coinvolti. “Questo comporta un grande sforzo organizzativo, che è stato lineare rispetto a quello già sostenuto nelle precedenti esperienze per testimoniare la vicinanza alle comunità interessate e garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi”, ha fatto presente Guerri, segnalando come “la previsione di un trasporto gratuito dal bacino della Alighieri fino alla Pascoli abbia permesso di alleggerire la pressione del traffico nell’area di Meltina dove ha sede l’istituto, nel solco peraltro delle politiche finalizzate a promuovere la mobilità sostenibile e l’utilizzo dei mezzi pubblici”. “L’anno scorso il trasporto scolastico garantito dal Comune ha chiuso con circa 370 studenti iscritti e quest’anno, a oggi, siamo già a quota 353 e nel corso dei prossimi mesi sappiamo che le adesioni sono destinate a crescere”, ha riferito l’assessore, che ha puntualizzato: “questo è un riconoscimento significativo per la scelta del Comune di supportare il percorso formativo dei nostri ragazzi puntando su un trasporto scolastico puntuale, casa per casa, e per il servizio che viene gestito dagli uffici dell’ente e dal Carat”. In replica all’assessore, il consigliere Lignani Marchesani ha ribadito di non condividere la filosofia di fondo della scelta del Comune, “anche perché adotta nella periferia del capoluogo lo stesso criterio delle frazioni, dove però per questioni logistiche il 100 per cento degli studenti ha usufruito della navetta gratuita”. “In questo caso, peraltro per 20 persone che abitano magari a distanza di 100 metri dalla linea di demarcazione del bacino della Alighieri e che devono pagare il trasporto scolastico, si è stabilito un trattamento diverso dagli altri che non lo pagano”, ha rilevato il rappresentante della minoranza, che ha aggiunto: “c’è una discriminazione evidente, che non sono il solo a riscontrare ed emerge ancor più in un momento di magra dal punto di vista economico”. “A questo punto – ha concluso Lignani Marchesani – era meglio non farla per niente questa navetta gratuita, perché a mio giudizio il sistema del porta è eccessivamente oneroso e neanche educativo”. 

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