SANSEPOLCRO – Giorgio Pasotti, Moni Ovadia, Massimiliano Gallo, Giorgio Colangeli, Marianella Bargilli, Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort tra i protagonisti in cartellone Al via dal 23 novembre la stagione 2023/24 del Teatro Dante di Sansepolcro
Giorgio Pasotti, Moni Ovadia, Massimiliano Gallo, Giorgio Colangeli, Marianella Bargilli, Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort sono alcuni tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Otto appuntamenti con lo spettacolo dal vivo per un programma caratterizzato dalla qualità e dalla varietà della proposta. “La proficua e tradizionale collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo” commenta l’assessore alla cultura di Palazzo delle Laudi, Francesca Mercati “ha permesso anche questa volta di allestire un cartellone di qualità, con spettacoli e attori di spessore. Accanto alle commedie ci saranno incursioni sul musical, forma d’arte di sicuro impatto. Una stagione che si preannuncia di livello, capace di accontentare i gusti del nostro pubblico, da sempre affezionato alla proposta e che sicuramente gremirà il Teatro Dante per l’intera durata della rassegna”. “Il Teatro Dante” osserva la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Cristina Scaletti “si prepara ad accogliere il proprio pubblico per una nuova stagione caratterizzata dalla ricchezza dei contenuti, dalla qualità dei testi e degli interpreti. Nel programma che accompagnerà gli spettatori sino alla fine di marzo 2024 trovano spazio la musica, la letteratura, la commedia, le riflessioni sui grandi interrogativi del passato e del presente”.
Il programma
Primo appuntamento della stagione, giovedì 23 novembre (ore 21, come per tutti gli spettacoli): da Franz Kafka, in scena lo spettacolo di Alessandro Gassmann RACCONTI DISUMANI, con Giorgio Pasotti. Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka. Due Racconti disumani – Una relazione per un’Accademia e La tana – per due storie di animali: una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altra che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno.
Giovedì 7 dicembre, Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort porta sul palco del Dante GLI ANNI VERDI. Anche le grandi menti invecchiano. E per loro l’ombra del crepuscolo è ancora più oscura. Ma c’è chi non rinuncia: Giuseppe Verdi, ormai ultraottantenne, non si rassegna ancora a poggiare la penna. Ma dentro di lui sembra non esserci più quel brivido creativo: scrive idee bizzarre, struttura trame senza senso, compone duetti e arie strampalate senza riuscire a cavare un ragno dal buco. L’età avanzata, i ricordi, la mente confusa gli impediscono di musicare ancora opere grandiose. E a fare le spese di tanta testardaggine sono i musicisti al suo servizio. La stagione prosegue mercoledì 17 gennaio con VENERE E ADONE di William Shakespeare, per la regia di Daniele Salvo. L’equilibrio delicatissimo in cui si muovono tutte le figure del poema compone un affresco di una potenza espressiva straordinaria. I personaggi di Venere e Adone divengono testimonianze di un mondo perduto e dimenticato, un mondo cristallino, sospeso sul filo dell’orizzonte. Shakespeare riesce ancora a comunicare in modo diretto e “puro”: ci fa entrare nel vivo della disperazione, della rabbia, dell’amore, della dolcezza, della sensualità. Mercoledì 31 gennaio,è il momento di FAMILY. A modern musical comedy. Family è il nuovo modern musical d’autore prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale con il contributo di NEXT-Laboratorio delle Idee, ideato, scritto e diretto da Gipo Gurrado, che aggiunge un tassello al suo personale attraversamento in parole e musica delle nevrosi e disfunzionalità del mondo di oggi.
La drammaturgia dello spettacolo si sviluppa in una serie di canzoni, alcune corali e scritte per coinvolgere più personaggi, altre ideate come veri e propri monologhi cantati. Le scene sono costruite attraverso momenti coreografici, ideati in collaborazione con Maja Delak. Mercoledì 21 febbraio, Moni Ovadia e Marianella Bargilli sono i protagonisti di ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE di Thomas Stearns Eliot. Mai come oggi, il capolavoro di Eliot rappresenta una testimonianza senza tempo sul rapporto fra opposti, nel cuore della civiltà occidentale: potere temporale e potere spirituale, ragione e fede, individuo e Stato. Libertà e Costrizione. Nella vicenda così complessa fra Edoardo II e colui che sarà – alla fine di un percorso politico e personale complicato e sofferto – Arcivescovo di Canterbury leggiamo il dramma delle scelte che oggi si compiono davanti ai nostri occhi. LE VOLPI con Giorgio Colangeli, Antonella Attili e Luisa Merloni è lo spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci in programma giovedì 29 febbraio. Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo: concedere a sé stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Giovedì 7 marzo, Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi sono i protagonisti di AMANTI. Una commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo, con Orsetta de Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia. Il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell’amore, hanno sempre avuto grande spazio nel tentativo continuo di raccontare l’evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose. In Amanti questi temi prendono forma in un racconto moderno ed estremamente divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita. l medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta, con Massimo De Matteo, è lo spettacolo che chiude la stagione del Dante mercoledì 20 marzo. La celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma. Siamo negli anni Cinquanta. Qui ritroviamo Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.
info: Biblioteca Comunale Ufficio Cultura comune.sansepolcro.ar.it toscanaspettacolo.it