Arezzo – Rispettati tutti i criteri più moderni per il nuovo asilo Colombo Al via il cantiere. 1 milione e 800 mila euro d’investimenti PNRR Tanti e Casi: “Un progetto importante, una risposta sociale e pedagogica d’avanguardia” Un nuovo asilo nido, pensato e realizzato secondo i criteri più aggiornati in tema di sicurezza e sostenibilità, in grado di accogliere in tutto 50 bambine e bambini.
Un cantiere prossimo all’apertura per la realizzazione della nuova scuola in via Colombo, il cui progetto è stato presentato questa mattina dal vicesindaco Lucia Tanti e dall’assessore Alessandro Casi. “L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di realizzare un edificio più funzionale, facilmente accessibile, ecosostenibile, altamente efficiente a livello energetico e con spazi esterni più ampi e vivibili, destinato a sostituire la vecchia struttura di via Masaccio”, ha dichiarato l’assessore Alessandro Casi. “Un investimento pari a 1 milione e 800mila euro, finanziato nell’ambito del PNRR, che consentirà alla città di avere una struttura scolastica all’avanguardia dal punto di vista della sicurezza, della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità, Un progetto di cui andiamo particolarmente orgogliosi, interamente frutto del lavoro dei nostri uffici, quelli della manutenzione e dei servizi educativi, che hanno lavorato insieme”. “La realizzazione del nuovo asilo nido di via Colombo si inserisce nel quadro di interventi dell’Amministrazione Comunale finalizzati a migliorare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia e ad offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la conciliazione tra vita familiare e professionale – ha sottolineato il vicesindaco Lucia Tanti. – La nuova scuola garantisce una organizzazione degli spazi massimamente adatta ad un eccellente servizio pedagogico, obiettivo raggiunto anche grazie alla collaborazione tra gli uffici. Il nuovo asilo Colombo consentirà di ampliare la risposta che la città dà rispetto ai servizi educativi, in particolare riducendo in maniera sensibile la percentuale delle liste di attesa. Complessivamente, per la fascia 3 mesi – 6 anni, il nostro Comune è attualmente sotto il 20%, un risultato importante ottenuto grazie a scelte maturate alcune all’interno dell’Amministrazione, altre grazie ad una programmazione di convenzioni con il settore privato. All’interno di questa percentuale esiste in realtà un punto di debolezza rappresentato dal segmento che va dai 3 ai 12 mesi, che i 10 posti dedicati dal nuovo asilo contribuiscono ad alleggerire. Aumento dei posti a disposizione, potenziamento dei convenzionamenti, coprogettazione per la riattribuzione dei servizi educativi per i prossimi tre anni sono le tre strade che stiamo percorrendo per trovare nuovi spazi proprio per la fascia 3-12 mesi al fine di abbattere anche questo momentaneo bisogno”. La scuola sorgerà in un’area compresa tra via Colombo e via del Vingone attualmente destinata a parco verde. Si tratta di uno spazio facilmente fruibile ed accessibile con mezzi privati oltre che ben servito da mezzi pubblici e vicino alle maggiori arterie di scorrimento cittadino. L’edificio sarà strutturato in unico piano fuori terra di forma rettangolare, interamente costruito con materiali e tecniche di bioedilizia, sfruttando prevalentemente il legno per le strutture portanti orizzontali – quali il solaio di copertura -, mentre le strutture in elevazione saranno in cemento armato. Obiettivo della progettazione è quello di realizzare una struttura dove ogni bimbo possa trovar comfort e piacere non solo nel vederla ma soprattutto nel viverla. Il numero della capienza totale è di 50 bambini, di cui 10 lattanti, 20 semidivezzi e 20 divezzi; ciascun gruppo di bambini avrà a disposizione uno spazio soggiorno pranzo, dormitorio e relativi servizi; inoltre è prevista la realizzazione di un zona cucina e preparazione pasti, con servizi per il personale, spogliatoi e dispensa. Ogni gruppo di bambini avrà inoltre a sua disposizione uno spazio coperto esterno e un ampio giardino. La copertura avrà forma curva ondulata, le strutture lignee di copertura saranno a vista, con sovrastante tetto ventilato in legno e manto di copertura in onduline di alluminio verniciato; in copertura è prevista anche l’installazione di pannelli fotovoltaici con una potenza di circa 30 KW, per rendere autosufficiente l’immobile a livello energetico. L’impianto di riscaldamento sarà del tipo a pavimento con pompa di calore, le luci saranno del tipo a LED. L’asilo sarà inoltre dotato di un impianto aereo di ventilazione forzata. Le pareti esterne saranno adeguatamente coibentate, sarà previsto un cappotto esterno di 10 cm; gli infissi saranno del tipo in alluminio con taglio termico ad apertura manuale anche a vasistas con triplo vetro. Particolare importanza è stata rivolta alla coibentazione termica delle pareti perimetrali, all’isolamento del pavimento e del tetto, in modo da raggiungere un elevato grado di efficienza e autonomia energetica. L’edificio sarà costruito secondo i requisiti NZEB, quindi sarà un edificio ad elevate prestazioni con un consumo energetico estremamente basso, quasi nullo, in quanto il suo ridotto fabbisogno energetico è coperto da energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. L’edificio sarà realizzato con prestazione energetica in classe A4. E’ prevista la realizzazione di un impianto a ventilazione forzata che permette di apportare il giusto quantitativo di aria di rinnovo dall’esterno, evitando le aperture delle finestre e, quindi, riducendo gli sprechi energetici. Inoltre, nell’ottica del “maggior sfruttamento possibile delle fonti energetiche rinnovabili” è stato previsto un impianto per la produzione di acqua calda sanitaria sfruttando il principio della pompa di calore. L’illuminazione dei locali sarà completamente realizzate a LED nel rispetto dei valori di illuminamento medi necessari a garantire il confort visivo. Nell’immobile sarà installato un sistema BACS (Building & Automation Control System), che permette di regolare, di “controllare” e rendere automatiche le operazioni all’interno di un edificio, consentendo al contempo una riduzione dei consumi energetici. Inoltre sarà previsto un impianto di recupero delle acque meteoriche per il successivo riutilizzo nell’irrigazione delle aree verdi a servizio dell’asilo. Particolare attenzione è stata rivolta ai materiali costruttivi utilizzati nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi e nel rispetto del principio DNSH, al fine di ridurre e mitigare i danni arrecati all’ambiente. Il progetto è, Missione 4 Istruzione e Ricerca. – Componente 1- Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea –NextGeneration EU.