L’assessore Braccalenti riferisce in consiglio comunale la posizione ufficiale di Anas per rispondere all’interrogazione dei consiglieri Rossi e Leveque (FDI) “Le torrette collocate lungo la E45 sono i pali delle postazioni polifunzionali per la trasformazione della superstrada in una smart road, dotata di tecnologie in grado di offrire all’utenza e agli addetti di sala operativa servizi innovativi ed interattivi di infomobilità, sicurezza e connettività.
Sono parte di più ampio progetto, primo in Europa, di digitalizzazione della strada che Anas, in ottemperanza al relativo decreto ministeriale del 2018, sta realizzando sulle principali arterie stradali di propria competenza, quali A91, A90, A2, A19, RA15, SS 51 e, appunto, E45-ES55 Orte-Mestre. Nella comunicazione che ci ha inviato, Anas dichiara che la valutazione di sostenibilità ambientale è stata effettuata in fase di progetto e che lungo la tratta già completata non è stato necessario ricorrere a nessun tipo di esproprio, né risulta essere stata rilevata alcuna interferenza ambientale”. E’ quanto ha riferito in consiglio comunale l’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti, rispondendo all’interrogazione sull’istallazione di torrette nel tratto superstrada E45 Città di Castello Sud – Promano presentata dai consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI). L’assessore ha rimarcato, come già in precedenza, che l’amministrazione comunale non ha presentato alcuna richiesta di installazione dell’infrastruttura tecnologica in questione e che la competenza sul progetto sia interamente di Anas. La consigliera Rossi aveva chiesto di conoscere “la natura e il servizio di tali torrette”, ma anche “le motivazioni che hanno portato alla scelta della loro localizzazione lungo il tratto tifernate della superstrada” e “quali enti abbiano autorizzato l’installazione di tali infrastrutture”. “E’ stato il nostro Comune a farne per primo specifica richiesta?”, aveva domandato la rappresentante della minoranza, aggiungendo: “è stata fatta una valutazione di sostenibilità ambientale con riferimento alla salute?”. Leggendo in aula i contenuti della comunicazione di Anas, l’assessore Braccalenti ha evidenziato che “il decreto ministeriale contenente le modalità attuative e gli strumenti operativi della sperimentazione su strada delle soluzioni di smart road e di guida connessa e automatica ha disposto che il processo di trasformazione digitale venga applicato almeno alle infrastrutture stradali della rete TEN-T, di cui la E45 fa parte”. “I lavori – ha riferito l’assessore – prevedono la realizzazione di un’infrastruttura di base mediante la posa di cavidotti destinati ai cavi elettrici e di una fibra ad elevata capacità, la costruzione di pozzetti per il posizionamento degli apparati tecnologici e la realizzazione dei plinti per l’alloggiamento delle postazioni polifunzionali”. In sede di replica, la consigliera Rossi ha ribadito le perplessità a proposito della sostenibilità ambientale e della salute, “vista la vicinanza che hanno questi pali alle abitazioni”. “Studi sulla rete elettromagnetica 5G riportano prove di stress ossidativo ed effetti avversi, sia sul sistema neuroendocrino, sia sulla qualità del sonno e sulla qualità delle ossa, sull’espressione genetica e sulle risposte senso-motorie”, ha puntualizzato l’esponente di FDI, che ha aggiunto: “mi chiedo se tutto questo impianto futuristico guardi alla salute ambientale e dei cittadini”. “Auspico che il Comune ponga la dovuta attenzione a queste implicazioni e all’attuazione di questo progetto”, ha concluso Rossi.