Gli azzurri di Volandri conquistano la seconda Davis della storia dopo quella del 1976: prima Arnaldi vince in tre set contro Popyrin, poi Jannik demolisce De Minaur con i successi di Sinner e Arnaldi Jannik Sinner ha realizzato oggi una delle imprese più colossali e memorabili della storia dello sport italiano. Battere per due volte il n.1 al mondo Novak Djokovic, tra singolare e doppio, in meno di due ore, equivale all’oro di Marcell Jacobs nei 100 metri alle Olimpiadi o, per rimanere in ambito tennistico, al successo di Roberta Vinci nella semifinale degli US Open 2015 contro Serena Williams, anche in quel caso una n.1 del ranking che vide andare in frantumi il sogno di realizzare il Grande Slam.
Jannik Sinner ha realizzato oggi una delle imprese più colossali e memorabili della storia dello sport italiano. Battere per due volte il n.1 al mondo Novak Djokovic, tra singolare e doppio, in meno di due ore, equivale all’oro di Marcell Jacobs nei 100 metri alle Olimpiadi o, per rimanere in ambito tennistico, al successo di Roberta Vinci nella semifinale degli US Open 2015 contro Serena Williams, anche in quel caso una n.1 del ranking che vide andare in frantumi il sogno di realizzare il Grande Slam.
Il classe 2001, a dispetto della giovanissima età, si è già issato nella cerchia ristretta dei supereroi capaci di plasmare il destino e concretizzare l’utopia. È un modello splendido per i giovani, come oggi ha spiegato anche Lorenzo Sonego