In programma dal 2 Dicembre al 7 Gennaio 2024, si conferma a pieno titolo come la patria dei “presepi” d’autore e vetrina delle migliori scuole nazionali del settore. Circa 200 opere in “vetrina”, in rappresentanza 65 maestri artigiani e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero in una sede unica, la suggestiva cripta della basilica cattedrale – Fra i presepi, novità assoluta, uno dedicato ai tartufai, ai loro cani e alla tradizione plurisecolare della “cerca e della cava”
Città “presepe”. Città di Castello, con la XXII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, in programma dal 2 Dicembre al 7 Gennaio 2024, si conferma a pieno titolo come la patria dei “presepi” d’autore, laboratorio e vetrina delle migliori scuole nazionali del settore. Circa 200 opere in “vetrina”, in rappresentanza 65 maestri artigiani e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero protagonisti assoluti della rassegna simbolo della “natività” in una sede unica, la suggestiva cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). Storia e tradizione sotto l’albero di Natale impreziosite anche dalla presenza accanto alla cattedrale, del suo campanile cilindrico, 43 metri di altezza con un diametro medio di 7 metri ed uno spessore medio della muratura di 1 metro, uno dei rari esempi di struttura cilindrica che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile. La mostra aperta al pubblico fino a domenica 7 gennaio 2024 (giovedi, venerdi, sabato e domenica, festivi e prefestivi, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 15,00 alle 19,30, ingresso 4 euro, catalogo 2 euro) si è ritagliata a pieno titolo un ruolo di primissimo piano tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del settore: una delle prime in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Una accanto all’altra, all’interno di teche in legno illuminate, saranno esposte le opere dei più grandi artisti “presepisti” Italiani provenienti da scuole rinomate come quella di Napoli, Bergamo, Palermo, Avellino oltre che dalla Toscana, Lazio ed ovviamente Umbria. Ai nastri di partenza anche diverse associazioni prestigiose come quelle di Napoli con capofila l’Associazione Italiana Amici del Presepe, presente fin dalla prima edizione, Avellino, Monte Porzio Catone, Aprilia e San Giovanni Valdarno. In mostra, raccolte private ed artisti provenienti dalla Toscana e dalla Campania: la collezione Bonechi, Dini, Arxaia. Una sezione sarà dedicata a pittori locali. Ci sarà anche un grande presepe siciliano. Torneranno i “presepisti” di Cascia con l’Associazione “Carbonari”, che, dopo il terremoto e la pandemia hanno sospeso le attività e solo per Città di Castello presenteranno un presepe tradizionale allestito per l’occasione. Un bellissimo segnale di rinascita e desiderio di essere presenti. Alla mostra potranno partecipare nella sezione appositamente allestita, le scuole, gli asili e le associazioni di assistenza per disabili che rendono la rassegna ancora più originale e densa di significati sociali a partire da un presepe per non vedenti realizzato da un artista di fama nazionale. Sarà una mostra internazionale con una parte della collezione “Presepi dal Mondo” di San Giovanni Valdarno con il tema del cammino di Compostela. Novità assoluta sarà infine la presenza di un presepe dedicato alla “cerca e cavatura” del tartufo (dal 2021 patrimonio Unesco), realizzato dagli artisti Vincenzo Saccardo e Salvatore Fiore di Avellino. Un modo davvero originale di celebrare in chiave natalizia la figura del tartufaio e dei cani, animali straordinari, che fanno parte da secoli della tradizione e della storia altotiberina ed umbra. La città “presepe”, di Alberto Burri, Raffaello, Signorelli ed altri maestri del Rinascimento, anche in questa edizione, vedrà alla consueta prestigiosa location della Basilica Cattedrale nella centralissima piazza Gabriotti aggiungersi un suggestivo ed imperdibile tour presepiale cittadino, alla Pinacoteca Comunale (con un presepe settecentesco su teca dipinta a mano in stile napoletano. Adorazione dei Pastori. Bottega di Andrea della Robbia), la Chiesa del Buon Consiglio (grande presepe in cartapesta, opera dell’artista Francesco Invidia), la Chiesa di San Giuseppe (Clarisse Urbaniste, presepe tradizionale umbro realizzato con la tecnica dei diorami), Chiesa di Santa Maria Maggiore, Campanile Rotondo (presepe in stile umbro), Tela Umbra (presepe “Franchetti”), Museo del Duomo, Loggiato Gildoni (Collezione Silvio Bambini, 300 opere), Corso Vittorio Emanuele (presepe della società rionale Mattonata), Chiesa Santa Maria e San Giuliano Riosecco (Presepe della società rionale), Chiesa degli Zoccolanti (presepe tradizionale) e Santuario Belvedere (presepe tradizionale). La mostra è gestita, fin dalla nascita, dall’associazione presepistica locale, intitolata al compianto e appassionato fondatore, “Gualtiero Angelini” (insieme a Claudio Conti e Silvio Bambini) a cui si deve tutto il progressivo crescere di importanza negli anni della manifestazione. Il visitatore potrà ammirare presepi ad ogni angolo del centro storico non solo dove aver effettuato il percorso in cattedrale. “In questi due decenni la mostra internazionale di arte presepiale, come nel tempo abbiamo imparato a chiamarla, ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode ed anzi rappresentano bussole di orientamento nella navigazione a vista di ognuno”, hanno spiegato il presidente dell’Associazione presepistica, Lucio Ciarabelli affiancato dall’infaticabile vice-presidente, Claudio Conti. “Il ventaglio di opere esposte è veramente variegato. Abbiamo realizzato un vero e proprio “percorso presepiale” che attraversa la città cerando di rendere questa edizione ancora più bella ed suggestiva delle precedenti. Rivolgiamo un sentito ringraziamento al Vescovo di Città di Castello S.E. Monsignor, Luciano Paolucci Bedini, al parroco Don Alberto Gildoni oltre che a tutta diocesi, che per anni ci hanno supportati, per aver concesso la disponibilità di una sede così affascinante e prestigiosa come la Basilica Inferiore della Cattedrale di Città di Castello”. “L’operazione storico-culturale messa in campo con passione e competenza dagli ‘Amici del presepio’ in queste edizioni – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e gli assessori, Michela Botteghi e Letizia Guerri, questa mattina, nel corso della confrenza stampa di presentazione- ha un sapore quasi programmatico e riteniamo che sia particolarmente focalizzata sul panorama nazionale del genere presepiale e sul clima della città. Il brand turistico Rinascimento e Contemporaneità, con cui stiamo proiettando l’immagine del territorio, trova i principali attrattori nel patrimonio artistico e architettonico, connotandoci come meta d’arte. In questi due decenni – hanno concluso, sindaco ed assessori – la mostra internazionale di arte presepiale, come nel tempo abbiamo imparato a chiamarla, ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode ed anzi rappresentano bussole di orientamento nella navigazione a vista di ognuno”. Anche il vescovo, monsignor Luciano Paolucci Bedini, nel suo intervento racchiuso nel bellissimo catalogo (realizzato da Cartoedit) ha definito la rassegna come “una manifestazione di arte e di cultura ormai riconosciuta internazionalmente, occasione unica e sublime di immergersi tra la luce fioca delle rappresentazioni nel mistero profondo della vita, dell’umanità e dell’amore di Dio che si manifesta umilmente tra le nostre case e le nostre storie. Possa anche questa nuova edizione offrire ai tanti che vorranno visitarla la gioia e lo stupore di chi, con maestria e creatività, con i propri presepi continua a regalare al mondo uno sguardo diverso e sempre nuovo sulla vicenda umana e sulla sua autentica comprensione”. Taglio dl nastro della XXIIesima edizione, sabato 2 Dicembre alle ore 17,30. La mostra è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, con il sostegno del comune, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati.