“Palazzo Carbonati, oltre al tetto da sistemare e a problemi di carattere igienico-sanitario

AREZZO l’edificio è pure sparito dal piano delle alienazioni. Svista o cosa voluta?” “Houston, abbiamo un problema. E si chiama palazzo Carbonati, sparito con un colpo di bacchetta magica anche dal piano delle alienazioni. L’impalcatura installata oltre dieci anni fa per motivi di sicurezza, problemi alla copertura e distacco di alcuni calcinacci in facciata, è il classico rimedio peggiore del male

Dal punto di vista igienico-sanitario, infatti, la strada e i palazzi circostanti non rientrano più nei parametri minimi di tollerabilità, dato che il guano è ovunque e le finestre sono invase da volatili che depositano i loro escrementi. Nello specifico, parliamo di un’ampia colonia di piccioni che si è formata in questo accogliente habitat costituito da un’impalcatura chiusa con teli e pannelli in legno: in pratica una voliera con i migliori crismi. È necessario intervenire in tempi celeri per ripulire e poi rendere la struttura aperta e areata, con opportuni dissuasori. Peraltro, se in origine era pensata per il tetto perché ingombra l’intera facciata? Direi che queste operazioni sono essenziali per il decoro del centro storico e per la salute dei cittadini che si fanno carico della pulizia di quel che possono giusto per limitare l’indecenza della situazione”.

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