Cau in Romagna: oggi l’apertura anche a Novafeltria (nella Cittadella della Salute)

NOVAFELTRIA – dove si aggiunge al Punto di Primo Intervento attivo 24 ore su 24 al ‘Sacra Famiglia’ Salgono così a 9 i nuovi Centri di assistenza e urgenza attivi sul territorio romagnolo E’ entrato in funzione questa mattina il nuovo Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) a Novafeltria. Situato nella Cittadella della Salute, negli ambulatori al primo piano della Casa della Comunità (Via XXIV Maggio 174), è aperto dalle 8 alle 20, sette giorni su sette: si avvale di una equipe medico-infermieristica dedicata e di strumenti di approfondimento diagnostico laboratoristici e strumentali.

Il nuovo CAU di Novafeltria è un servizio aggiuntivo rispetto all’attuale Punto di Primo Intervento, che resta confermato nella sua attuale configurazione ed attività, oltre alla peculiarità di avere a disposizione due mezzi di soccorso avanzato (uno a leadership medica e uno infermieristica), così da potenziare l’offerta di assistenza primaria alla popolazione nel territorio dell’Alta Valmarecchia. I CAU fanno capo alle Cure Primarie, con medici di assistenza primaria e infermieri pronti ad accogliere e assistere –  sette giorni su sette in accesso diretto – pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità. Salgono così a 9 i CAU ad oggi attivi in Romagna: Cervia e Cattolica (che hanno cominciato ufficialmente la loro attività il 18 dicembre), Santarcangelo, Cesenatico e Mercato Saraceno (entrati in funzione il 15 gennaio), Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia aperti lunedì 22 gennaio. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 CAU su tutto il territorio romagnolo entro il 2025. Prosegue in questo modo la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale, il cui obiettivo strategico risulta essere il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, trattare in setting più adeguati i bisogni di salute che determinano i così detti ‘accessi impropri ai servizi di emergenza’, rendendo maggiormente appropriato l’accesso ai Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I CAU garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure.

I CAU possono erogare le seguenti prestazioni:

Visita medica Certificazioni Trattamento farmacologico al bisognoPrescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni) Accedendo al CAU, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che procede attraverso colloquio strutturato alla valutazione del bisogno sanitario espresso, a cui segue la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del CAU, se necessario, prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. Una volta eseguite le prestazioni di approfondimento prescritte il relativo referto potrà essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che sono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza tornare al CAU.

L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU è disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio ECG ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita prevede una partecipazione alla spesa pari a 20 euro da corrispondere al Medico che provvederà a rilasciare apposita ricevuta di riscossione. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket se dovuto in base alle esenzioni possedute.

L’elenco dei principali sintomi per cui presentarsi al CAU sono i seguenti:

Mal di testa/cefalea/emicrania (con dolore lieve-moderato)Ustioni minori/Solari
Disturbi della vistaContrattura muscolare
Dolore all’occhioDolore alle articolazioni
Irritazione da lenti a contattoDiarrea (senza sangue)
Occhio rosso con secrezioni/CongiuntiviteDisturbi anali
Trauma occhio senza disturbi della vistaDolore addominale (con dolore lieve-moderato)
Corpo estraneo orecchioDolore fianco (tipo coliche renali)
Dolore orecchioNausea e/o vomito ripetuto
Riduzione dell’udito/Tappo di cerumeMal di schiena/Lombalgia
Sangue al nasoBruciore/Difficoltà a urinare
Mal di dentiOstruzione o sostituzione di catetere vescicale
Problemi post-estrazione dentariaAgitazione in stato ansioso già conosciuto
TorcicolloFebbre
Tosse/Raffreddore/Mal di golaMedicazioni e rimozioni punti
Traumi lievi (Piede, Caviglia, Ginocchia, Gomito, Polso, Mano)Piccole ferite
Prurito, arrossamento/tumefazione della cuteVariazione glicemia
Punture di insetto, morso di animaleVariazione pressione arteriosa

Si evidenzia che in caso di sintomi gravi quali dolori toracici, difficoltà respiratorie, cefalee inusuali, dolori addominali di grado severo e sintomi riconducibili al disturbo neurologico acuto è necessario continuare a chiamare il 118 ricorrendo alle cure del Pronto Soccorso.

Gli accessi ai CAU della Romagna ad oggi

Dal 18 dicembre al 28 gennaio gli accessi ai Cau attivi in Romagna sono stati complessivamente 4.374: 1.504 a Cattolica; 1.184 a Cervia, 573 a Santarcangelo, 459 a Cesenatico, 443 a Ravenna, 173 a Mercato Saraceno, 19 a San Piero in Bagno e 19 a Santa Sofia.

In particolare, nell’ultima settimana i numeri sono: 1.518 accessi complessivi, di cui 234 a Cattolica, 185 a Cervia, 250 a Cesenatico, 84 a Mercato Saraceno, 443 a Ravenna, 19 a San Piero in Bagno, 284 a Santarcangelo e 19 a Santa Sofia.

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