Domenica 11 febbraio, alle ore 16.00, nel Museo Civico Mambrini di Pianetto di Galeata (Forlì-Cesena) si è tenuto l’evento dedicato ai “Giusti fra Nazioni” di Galeata Don Giulio Facibeni e Don Duilio Mengozzi. Dopo il saluto della Sindaco Francesca Pondini, sono intervenuti Michele Foni, Consigliere Comunale in rappresentanza del Comune di Sansepolcro, con una relazione dal titolo “Don Duilio Mengozzi a Sansepolcro.
L’uomo che ha soccorso la città”, lo storico e giornalista forlivese Paolo Poponessi sui “Giusti della Provincia forlivese don Facibeni e don Pietro Garbin” e lo storico Andrea Czortek ( Direttore dell’archivio diocesano e della biblioteca “Storti-Guerri” a Città di Castello, nonché dell’archivio diocesano di Sansepolcro) con una relazione dal titolo “Don Duilio Mengozzi, un Giusto fra le Nazioni”.Il Museo Civico nel rinascimentale Convento dei Padri Minori di Pianetto conserva una ricca sezione archeologica, con materiali provenienti dal sito della città romana di Mevaniola, dalla villa di Teodorico, dall’abbazia di S. Ellero e dal territorio del fiume Bidente oltre che una piccola sezione storico-artistica. Il prestigioso spazio espositivo ha ospitata l’iniziativa che si colloca nelle celebrazioni del Giorno del Ricordo curate dal Comune di Galeata. Don Giulio Facibeni, nato a Galeata nel 1884 e fondatore, dopo la I Guerra Mondiale dell’Opera Madonnina del Grappa, nel 1996 è stato riconosciuto “Giusto fra Nazioni”, essendo stato uno dei maggiori protagonisti a Firenze della catena di solidarietà che ha portato al salvataggio di ebrei perseguitati. Don Duilio Mengozzi, nato a San Zeno di Galeata nel 1915, è stato riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”. Durante la II Guerra Mondiale si era prodigato per la salvezza di molti perseguitati per motivi razziali o politici e per la difesa della città di Sansepolcro, minacciata di distruzione dai nazisti. Una occasione in cui sono stati anche ricordati altri religiosi, sempre provenienti da Galeata, che avevano studiato nel Seminario di Sansepolcro poichè Galeata è appartenuta alla Diocesi di Sansepolcro fino al 1975