Nella manovra finanziaria 2024 Governo e Parlamento hanno fatto finta di erogare sostegni alle donne della nostra penisola: i contributi previsti riguardano le donne che loro vorrebbero che fossero le italiane, sposate con due o tre figli, mentre le donne reali con figli sono 1,22 e si sposano sempre meno (1). Non solo, ma nella stessa manovra è raddoppiata l’Iva per i tipici prodotti per l’infanzia
Nonostante questo è partita una sorta di campagna demografica perché donne e famiglie facciano più figli. La ministra delle Pari Opportunità, Famiglia e Natalità, Eugenia Roccella, ci ha spiegato come evitare il rischio di spopolamento (1), ma ha dimenticato la fallimentare politica anti-immigrati del suo governo che – si potrebbe dire che “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” – ha visto una crescita esponenziale di clandestini e una insignificante quantità di quelli legali (leggi contraddittorie ed insufficienti). La campagna “+italiani” vede oggi due nuovi contributi: la Sia (Società italiana di andrologia) e papa Francesco. Per la Sia gli italiani rischiano l’estinzione (2).
I rimedi sarebbero il ritorno del militare obbligatorio per i maschietti: aumenta l’infertilità maschile – dicono – e se i ragazzi vanno a fare la visita militare obbligatoria, ci si dovrebbe accorgere in tempo del problema (oggi visite del genere vengono fatte mediamente sui 40-50 anni, quando è troppo tardi per intervenire) e affrontarlo con maggiori possibilità di soluzione.
Alla Sia sembra che ignorino che fare figli o meno sia una scelta essenzialmente delle donne; e sembra che ignorino che buona parte dei figli, per l’appunto, vengono concepiti e cresciuti al di fuori della famiglia tradizionale (babbo e mamma sposati) (3).
Infine la Sia, visto che i figli – dicono – non nascono anche perché quando c’è infertilità di coppia la responsabilità è dovuta al 50% al maschio, consiglia di mettere da parte uno sperma in una apposita banca…. sperando che – aggiungiamo noi – che questo sperma sia utilizzato da chi ne ha legittimità (donne/coppie sposate), altrimenti si commetterebbe quel reato universale che la legge italiana ascrive a chi concepisce non per se stessa e che anche papa Francesco ha nei giorni scorsi auspicato sia ascritto a peccato/reato universale (4). Questa campagna per fare più figli italiani, al momento, ci sembra un po’ sgangherata. Le donne che fanno figli sono 1,2 ma si chiede loro di fare almeno due/tre figli per avere qualche agevolazione, che però non c’è per i prodotti dell’infanzia (inclusi i seggiolini per le auto). Aumentano le coppie di fatto ma si chiede di far figli (magari con l’inseminazione cosiddetta artificiale… e peccato/reato se lo fai con maternità surrogata…) solo se si è sposati e magari si è fatto il servizio militare (che oggi non lo fa più nessuno, a parte i volontari). Insomma, questa campagna è rivolta alla “famiglia che non c’è” e alle “italiane e italiani che non ci sono”. che non consideriamo la denatalità italiana un fatto negativo (1) dovremmo per questo stare tranquilli… ché nulla accadrà? No, non siamo tranquilli. Il problema – che per noi è l’esplosione demografica in un Pianeta di cui anche l’Italia fa parte – è che le politiche italiane sono per soluzioni inesistenti o peggiorative. Si stigmatizza, invece, il problema centrale – le migrazioni – con politiche anti-immigrati che hanno portato all’esplosione della clandestinità. Crediamo sia più semplice e produttivo gestire la legalità e non l’illegalità, anche per la denatalità. Ma è solo la nostra opinione.