Come hanno fatto gli scheletri a conservarsi così bene anche se sono del VI secolo? E cosa facevano queste persone con i denti? Gli interrogativi degli studiosi dell’Università di Cardiff Insolita scoperta archeologica nel Galles, dove è stato rinvenuto un cimitero del primo medioevo con scheletri ben conservati e manufatti inaspettati. L’emittente Bbc riferisce dello scavo in corso e dei misteri che circondano il sito finora ignoto
L’importante ritrovamento è stato localizzato sotto un sottile strato di terriccio, nel parco del castello di Fonmon, nei pressi dell’aeroporto di Cardiff. Finora sono state scavate 18 delle 70 tombe stimate, in cui sono stati ritrovati scheletri ben conservati, collocati in posizioni insolite. Sono necessarie ulteriori ricerche per ottenere una data più precisa su quando il cimitero era in uso, e l’analisi del Dna delle ossa rivelerà più informazioni sugli scheletri lì sepolti. Archeologi ed esperti sono stupiti da alcuni elementi di prova inattesi ed enigmatici, come l’ottimo stato di conservazione di scheletri, nonostante il sito roccioso risalga al VI o VII secolo. Hanno già rilevato indizi preziosi su come queste persone vivevano e lavoravano. Abbiamo alcuni denti che sono molto usurati in un modo strano, che potrebbe indicare l’uso dei denti come strumenti. Forse per lavori tessili, lavori in pelle o vimini: stanno tirando qualcosa tra i denti anteriori», ha commentato Summer Courts, osteo archeologo dell’Università di Reading.L’altro rompicapo è rappresentato dalla collocazione degli scheletri: se alcuni sono distesi sulla schiena, cosa normale per il periodo, altri sono distesi su un fianco e alcuni sono sepolti in posizione accovacciata con le ginocchia piegate contro il petto. Gli archeologi ritengono che possa trattarsi di un indizio sull’evoluzione delle pratiche di sepoltura, in un arco di tempo piuttosto lungo, oppure che alcune persone furono appositamente contrassegnate come diverse. Altrettanto sorprendenti gli oggetti rinvenuti attorno alle tombe, che dimostrano come la vita fosse molto differente da quella attuale.Sono stati trovati frammenti di piatti e tazze, schegge di ossa di animali macellati e bruciati. Un oggetto in particolare appare emblematico dello stile di vita di questa comunità: un piccolo piolo intagliato, realizzato con ossa di animali, che potrebbe essere stato usato come segnapunti per un tabellone da gioco medievale, forse qualcosa di simile a quello del cribbage. In una delle tombe è stato inoltre trovato un minuscolo frammento di vetro importato dalla Francia. Per gli studiosi, la cosa più sconcertante però è che i manufatti scoperti suggeriscono che le persone sepolte erano tutt’altro che ordinarie, anzi potrebbero essere state di alto rango. Tra i reperti più significativi, il frammento del bordo di un recipiente in vetro molto pregiato, presumibilmente proveniente dalla regione di Bordeaux, oltre a pezzi di ceramica, forse dal Nord Africa. «La prova che abbiamo qui è che le persone avevano accesso a beni importati di altissima qualità, che potevano essere ottenuti solo attraverso reti commerciali o di scambio con persone con molta ricchezza per portarli qui», ha valutato Tudur Davies, dell’Università di Cardiff. A conclusione Andy Seaman, specialista in archeologia del primo medioevo presso l’Università di Cardiff, che guida la squadra di scavo, ha ipotizzato che a differenza dei cimiteri attuali, quello appena scoperto non sembra essere solo un luogo dove smaltire i morti. «Tendiamo a pensare ai cimiteri come a una sorta di spazi chiusi in cui non andiamo realmente, ma probabilmente saranno stati piuttosto centrali nella vita in passato», ha spiegato Seaman. Sulla base delle prime prove raccolte sul sito, valuta che «non è stato solo un luogo in cui le persone venivano sepolte, ma un posto in cui le comunità si univano: seppellivano i loro morti, ma intraprendevano anche altre forme di attività e pratiche sociali, incluso mangiare, bere, giocare e banchettare