Affidati i lavori da 1 milione di euro per il restauro e la valorizzazione delle mura urbiche a San Giacomo. Secondi

CITTA’ DI CASTELLO – “Va a segno un altro fondamentale obiettivo per il centro storico, sul quale l’amministrazione comunale sta concentrando investimenti milionari con l’idea di farne un luogo che sappia offrire spazi e contenitori riqualificati e funzionali alla vita sociale, colturale ed economica della città”. Tra aprile e marzo l’inaugurazione del tratto di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio  

 Venerdì 16 febbraio saranno consegnati i lavori da 1 milione di euro per il restauro e la valorizzazione del tratto delle mura urbiche di Città di Castello compreso tra il torrione di San Giacomo e porta San Giacomo. L’intervento, che sarà eseguito dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con un finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, interesserà anche la parete interna prospiciente via Campo dei Fiori e sarà finalizzato al recupero e al consolidamento statico-strutturale della cinta muraria, che al termine dei lavori sarà impreziosita con un impianto di illuminazione monumentale. “Va a segno un altro fondamentale obiettivo per il centro storico, sul quale l’amministrazione comunale sta concentrando investimenti milionari con l’idea di farne un luogo che sappia offrire spazi e contenitori migliori, riqualificati e funzionali, alla vita sociale, colturale ed economica della città”, dichiara il sindaco Luca Secondi nel prendere atto con soddisfazione del traguardo tagliato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che ha perfezionato le procedure di appalto e affidato i lavori alla Pelucca Samuele SRL di Pianello (PG), impresa leader nel settore del restauro e della ristrutturazione di immobili di pregio artistico. Il cantiere aprirà nell’arco di un mese. “A distanza di oltre 20 anni dall’avvio della riqualificazione delle mura urbiche – sottolinea Secondi – l’intervento che si concentrerà a San Giacomo darà continuità, per valore delle opere e tempistica, al restauro complessivo della cinta muraria cittadina che ha vissuto recentemente un’importantissima tappa con il completamento del tratto tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e il Liceo Statale Plinio il Giovane, che abbiamo recuperato e valorizzato grazie a un finanziamento regionale da 1 milione e 500 mila euro e che inaugureremo ufficialmente tra marzo e aprile 2024”. Il milione di euro previsto per l’intervento nel tratto compreso tra il torrione di San Giacomo e porta San Giacomo porta al totale di quasi 6 milioni di euro l’investimento complessivo sostenuto finora per il restauro delle mura urbiche di Città di Castello. Iniziato nel 2003 con i lavori nel tratto del Cassero per 1 milione 291 mila euro, il recupero della cinta muraria è proseguito nel 2006 con il tratto della sede dell’ex Comunità Montana Alta Valle del Tevere per 150 mila euro, con il tratto di porta San Giacomo nel 2008 per 700 mila euro di investimento, fino agli ultimi due interventi nel 2009 ai Frontoni, per 930 mila euro finanziati dal Contratto di Quartiere II, nel 2015 a Porta Santa Maria Maggiore, con 233 mila euro del Programma Urbano Complesso (PUC) 2 e nel 2021 Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con 1 milione e 500 mila euro. Sotto la direzione dell’architetto Florian Castiglione, funzionario architetto della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, nel tratto tra il bastione di San Giacomo e porta San Giacomo sarà eseguito un intervento di completo recupero e restauro del manufatto in pietra. Al taglio delle essenze arboree e arbustive presenti ovunque sulla superficie della muratura, seguiranno le operazioni di disinfestazione e pulizia delle superfici murarie per la rimozione di efflorescenze, di parti friabili o sabbiose. Nell’ambito del cantiere saranno effettuate tutte le opere di consolidamento e ripristino della pietra, con la risagomatura e impermeabilizzazione delle sommità murarie, dove sarà allestita una nuova recinzione. L’intervento si concluderà con la realizzazione di un impianto di illuminazione artificiale, studiato appositamente per valorizzazione della cinta muraria. 

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