AREZZO – “Ai tempi della presidenza di Giuseppe Caroti, ogni anno veniva organizzato il cartellone del ‘Consiglio Teatrale’, con spettacoli serali che si tenevano in aula e che conferivano a quest’ultima una veste culturale e meno politica.
Adesso, grazie alla maggioranza, o forse sarebbe meglio dire a quanto ne resta, abbiamo un Consiglio Teatrino. L’aula è tornata a essere un palco ma adesso va in scena una pantomima: la crisi di maggioranza con i numeri ridotti a 18 effettivi, tra cui il sindaco, comporta che a ogni assenza ulteriore, la triade Lucacci, Palazzo, Rossi, ovvero Fratelli d’Italia, Ora Ghinelli, Lega, entri in fibrillazione, sudi freddo e s’inventi la scusa per spostare giorno e orario. Così siamo passati dai giovedì ai venerdì, poi deve essere successo qualcosa nottetempo e il venerdì dalle 9 siamo andati alle 14, ora si torna alla calendarizzazione prestabilita posticipando tuttavia al pomeriggio la seduta. La Giunta Ghinelli e i partiti che la appoggiano, tre dei quattro originari e dentro gli stessi con qualche malumore, ha ancora due anni di tempo in cui vedremo di sicuro altre recite del genere. D’altronde basterà uno con 38 di febbre. E di sicuro non basterà a fermare questa triste deriva alcuna letterina di precettazione”.
dichiarazione del capogruppo consiliare Francesco Romizi (Arezzo 2020)