I lavori di adeguamento serviranno ad accogliere la nuova macchina di ultima generazione Sono iniziati ieri i primi lavori di riammodernamento dell’area del reparto di Radiologia dell’ospedale di Arezzo in cui sono installate le cosiddette “macchine pesanti”. Una delle tac è stata smontata per permettere i lavori di adeguamento necessari all’installazione di una macchina di nuova generazione.
Lavori che si aggiungono a quelli avviati all’ospedale di Montevarchi per la sostituzione di una delle tac dell’ospedale del Santa Maria alla Gruccia il cui avvio è previsto per fine giugno.
A fine maggio invece si prevede l’avvio della nuova Tac del San Donato di Arezzo dotata di caratteristiche iperperformanti. «Senza una Tac – dichiara il dr. Duccio Venezia, direttore UOC Radiologia Ospedale Arezzo – abbiamo perso i volumi di una macchina ma grazie all’Azienda Asl Tse, la Regione e i fondi messi a disposizione per il taglio alle liste di attesa all’ospedale di Arezzo, si effettueranno turni aggiuntivi dalle 20 alle 24 per sopperire alle necessità. Capisco il disagio dei pazienti, soprattutto oncologici, che cerchiamo di adattare in orari migliori. Appena avremo le due macchine torneremo ad erogare il servizio durante il giorno e non mancherà di fare attività aggiuntiva anche la notte». Ad aiutare a coprire le richieste ci saranno le Tac degli ospedali periferici. «Nei limiti delle disponibilità interne – assicura il dr Saloni, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini Asl Toscana Sud Est – e grazie al nutrito numero di prestazioni che la Asl ha potuto concordare con le strutture private accreditate per la provincia di Arezzo, si conta di poter avere un governo dei tempi di attesa migliore dell’ attuale».
Angela D’Errico