LE INTERMITTENZE DELLA MORTE DAL 14 AL 17 MARZO 2024

ROMA – Dopo il grande successo ottenuto nello scorso dicembre con Io ed Emma torna a Teatrosophia la Margot Theatre Company con uno spettacolo tratto da un testo del grande scrittore portoghese Josè Saramago in cui troviamo realizzato il sogno di quasi ogni essere umano, ovvero quello di liberarsi per sempre dalla morte. Si affronta la realtà economica della morte, quella disorientata della Chiesa e la necessità della presenza della Signora con la falce nel cerchio della vita

Un paese senza nome. 31 Dicembre, scocca la mezzanotte. Arriva l’eternità, nella forma più semplice e, quindi, più inaspettata: nessuno muore più. La gioia è grande, la massima angoscia dell’umanità sembra sgominata per sempre

Ma non è tutto così semplice: chi sulla morte faceva affari perde la sua fonte di reddito. E cosa ne sarà della chiesa, ora che non c’è più uno spauracchio e non serve più nessuna resurrezione? I problemi, come si vede, sono tanti e complessi. Ma la Morte, con fattezze di donna, segue i suoi imprevedibili ragionamenti: dopo sette mesi, annuncia con una lettera viola scritta a mano che sta per riprendere il suo usuale lavoro, fedele all’impegno di rinnovamento dell’umanità, che la vede da sempre protagonista. Da lì in poi le lettere viola partono con cadenza regolare e raggiungono i loro sfortunati (o fortunati?) destinatari, per avvertirli della loro imminente morte. Ma una lettera tarda ad arrivare e viene rispedita al mittente più volte

Adattamento teatrale del romanzo di Josè Saramago. Regia e adattamento: Valentina CognattiCon: Serena Borelli, Martina Grandin, Alessandro MoserProduzione: Margot Theatre Company

Teatrosophia: via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Andrea Cavazzini – Giornalista

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