AREZZO -COMITATO EMERGENZA LUPO- “Non entro in un obitorio […] Qui gli animali sono stati allevati, massacrati e uccisi nel peggiore dei modi” queste sono le parole pronunciate dall’attivista animalista Enrico Razzi di fronte ad una macelleria. Dopo aver esaminato il menù pasquale proposto dal negozio, ha aggiunto: “Questo è un menù che puzza di morte.
Al posto della coscia d’agnello si potrebbe mangiare, per esempio, un arrosto di seitan.” Così, il 21 Marzo 2024, è iniziato il servizio intitolato “E’ Pasqua, la campagna dei vegani a difesa dell’agnello” all’interno della trasmissione Dritto e Rovescio, condotta da Paolo Del Debbio su Rete4. In collegamento con lo Studio 5 di Cologno Monzese, da S. Caterina in provincia di Grossetto, erano presenti alcuni allevatori, fra gli altri Matteo Contena, Luigi Farina, Fernando Tizi e Salvatore Fais. Purtroppo, in onda, sono stati trasmessi solamente gli interventi di Contena e Farina. Dallo studio c’erano anche Michela Vittoria Brambilla (presidente LEICAA) e Walter Caporale (animalisti italiani onlus), entrambi attivisti per i diritti degli animali. Oltre a loro erano presenti Mario Adinolfi (in collegamento) e Gianfranco Lo Cascio (BBQ Academy). Dallo studio gli allevatori di bestiame, e i consumatori di carne, sono stati additati come “assassini di cuccioli che mangiano i bambini degli animali”. Espressioni alquanto forti a cui non sono mancate le repliche degli allevatori in collegamento da S. Caterina (GR). Il primo a parlare è stato Matteo Contena, che lo scorso 6 Marzo ha portato la sua pecora sbranata dai lupi in Piazza Guido Monaco (AR), ha subito controbattuto a Brambilla e Caporale sottolineando come gli agnelli macellati non vengano sottratti alle madri, e quindi uccisi, dopo pochi giorni di vita come invece vogliono far credere attivisti e animalisti con le loro campagne pubblicitarie distorte.
In tutto questo, è importante sottolineare il gesto estremamente grave della deputata Brambilla, che alla fine dell’intervento di Contena ha fatto un gesto con la mano verso dietro, come a mandarlo a quel paese. Altrettanto grave è stata la sua esclamazione “ma stia zitto” rivolta al Sig. Farina e i suoi “ehh” alquanto derisori, indirizzati, ancora una volta, al Sig. Farina dopo che quest’ultimo ha dichiarato che negli allevamenti, incluso il suo, gli animali sono tenuti in condizioni ottimali. Di fronte al “ma come si permette?” espresso da Brambilla quando Farina ha affermato che molti animalisti non conoscono la vera realtà delle pratiche di allevamento, sorge spontanea la domanda: come si permette lei, deputata Brambilla, di affermare che gli animali di questi allevatori sono maltrattati o non tenuti in modo adeguato? Durante il collegamento da S. Caterina, era presente anche Emergenza Lupo Arezzo, rappresentata dal suo presidente Marco Bruni. È importante ricordare che il Comitato si schiera a favore degli allevatori, i quali svolgono un lavoro del quale tutti dovremmo essere orgogliosi. Non ci stancheremo mai di sottolineare che se i supermercati rimangono aperti ogni giorno e se tutti noi abbiamo cibo sulla tavola, è grazie a coloro che, come Matteo, Luigi, Fernando, Salvatore e molti altri, si alzano ogni giorno e svolgono il loro lavoro con impegno. Vogliamo anche ricordare che durante il collegamento da S. Caterina era presente anche Mirella Pastorelli, presidente del Comitato Pastori d’Italia, che quotidianamente si impegna al fianco degli allevatori grossetani. Con questo comunicato desideriamo precisare che i pastori non sono lavoratori di serie B. È importante sottolineare che lo stereotipo del pastore con il fiasco di vino in una mano e la caciotta nell’altra non è più attuale (e forse non lo è mai stato). Tra i pastori, sia giovani che meno giovani, ci sono individui diplomati, laureati e culturalmente preparati. Tuttavia, come la vita ci insegna, non si dovrebbe mai giudicare una persona in base al suo titolo di studio, poiché l’ignoranza può essere presente tanto in una persona colta quanto un contadino.
Dott.ssa V. Ambrosino Comitato “Emergenza lupo – Arezzo”