CITTA DI CASTELLO – A lezione di “arte bianca”: il fascino del pane fatto in casa e della pizza al forno a legna. Presso la Scuola di “Arti e Mestieri G.O. Bufalini” si è tenuta la prima lezione del corso di formazione amatoriale di “pizza, arte bianca e lievito madre”, che si inserisce nell’ambito della proposta hobbistica rivolta agli interessati a svolgere corsi serali di perfezionamento e acquisizione di nuove conoscenze.
Il docente del corso, il professor Luigi Manganelli, coadiuvato dal professor Andrea Cesari, ha accolto nella cucina del centro di istruzione e formazione ben 21 partecipanti A lezione di “arte bianca”: il fascino del pane fatto in casa, della pizza al forno a legna, Presso la Scuola di “Arti e Mestieri G.O. Bufalini” si è tenuta la prima lezione del corso di formazione amatoriale di “pizza, arte bianca e lievito madre”, che si inserisce nell’ambito della proposta hobbistica rivolta agli interessati a svolgere corsi serali di perfezionamento e acquisizione di nuove conoscenze. Il docente del corso, il professor Luigi Manganelli, coadiuvato dal professor Andrea Cesari, ha accolto nella cucina del centro di istruzione e formazione ben 21 partecipanti, evidenziando, pertanto, un grande successo e una risposta positiva a tale iniziativa. Seguiranno altre date a conclusione del percorso ed è prevista l’attivazione di nuovi corsi, sempre inerenti l’area cucina. La scuola delle arti e dei “nuovi” mestieri. Dopo oltre un secolo di attività, il Centro di Istruzione e Formazione Asp “G.O. Bufalini”, fondato il 21 novembre del 1909, recentemente ha cambiato rotta e rinnovato logo, immagine e “mission” al passo con i tempi sempre però nel rispetto della tradizione e storia gloriosa. La scuola “operaia” così era definita, poi delle arti e mestieri fino alla recente denominazione di Asp, azienda di servizi pubblici alla persona (unica in Italia che fa anche formazione rivolta ai giovani, 150 allievi oggi nei servizi della ristorazione, meccanica, riparazioni auto e moto, acconciatori) si presenta con un nuovo marchio rivisitato da esperti del settore e reso più a portata di giovani e maggiormente fruibili su social campagne promozionali. “Abbiamo avvertito il bisogno di un cambio di passo e di una risincronizzazione tra il passato e il presente quest’ultimo pervaso da altri codici linguistici e visivi – ha dichiarato il Presidente della “Bufalini”, Giovanni Granci – un cambio di rotta attraverso una comunicazione più efficace, utilizzando tutti quegli stilemi propri di una modernità così da poter far innalzare il percepito di un istituto che – di fatto – è assolutamente moderno ed concreto nella preparazione ad arti e mestieri di grande rilievo e molto richiesti dal mercato”. “Forte di una tradizione ormai centenaria, Bufalini si rinnova captando le sfide della modernità inserendosi con tenacia nel mercato moderno, intercettandone le richieste anche quelle rivolte ad un pubblico adulto come quello che ha partecipato con interesse ed entusiasmo al corso di arte bianca”.