Occasione per inaugurare un nuovo modo di fare promozione insieme. Emozione e tanti interventi durante la cerimonia nella Sala del Consiglio comunale Con la presentazione e la consegna del catalogo, si è chiuso ufficialmente l’Anno Signorelliano del Comune di Città di Castello che nel 2023 ha visto impegnate le istituzioni dell’Alto Tevere Umbro nel progetto di marketing culturale “La Valle di Signorelli” e il Comune di Città di Castello in alcune attività di valorizzazione e conservazione, tra le quali il restauro della Pala di Santa Cecilia con il contributo di Università telematica
E Campus tramite Art Bonus; la guida in comunicazione CAA, realizzata da Servizio Sociale e La Rondine; la mostra documentaria in collaborazione con Biblioteca Carducci sulle carte d’archivio che per la prima volta ha messo in mostra documenti inediti su Luca Signorelli; la mostra pomologica promossa da Archeologia Arborea su fiori e frutti ai tempi di Signorelli; la ricostruzione possibile dell’Affresco Perduto di Signorelli sulla torre civica, una videoinstallazione di Fabio Galeotti e Lorenzo Fiorucci; la litografia dedicata di Fabio Mariacci e Tipografia Grifani-Donati; il concerto del Cinquecentenario della Schola cantorum Abbatini all’Oratorio di San Crescentino e poi al Teatro degli Illuminati; la Giornata internazionale di studi sugli interventi di valorizzazione di Luca Signorelli, che si è svolta simbolicamente nel giorno in cui la tradizione pone la morte di Signorelli, il 16 ottobre. “Queste sono solo alcune delle attività di un Anno Signorelliano corale, come dimostra la numerosa presenza” hanno detto gli amministratori e il dirigente del Settore Cultura Giuliana Zerbato, settore che ha curato la realizzazione di tutte le iniziative dell’Anno Signorelliano. Amministratori e dirigente hanno soprattutto ringraziato tutti coloro che hanno collaborato ed in particolare le curatrici del catalogo, della mostra documentaria e della giornata di studi Francesca Mavilla e Marta Onali, che intervenendo hanno spiegato l’impostazione del catalogo, stampato da Morlacchi Editore, con interventi scientifici ma molto interessante da leggere e sfogliare anche per i non addetti ai lavori, perché riporta le undici opere di Signorelli e scuola che l’Alto Tevere conserva e un approfondimento a 360 gradi su tutte le tappe, dal Secondo Dopoguerra in poi, che hanno accompagnato la riscoperta di Signorelli, fino ad allora offuscato dai grandi del Rinascimento, Raffaello. Michelangelo e Leonardo. Sono intervenuti amministratori in rappresentanza della Provincia di Perugia, del Comune di Lisciano Niccone e del Comune di Monte Santa Maria Tiberina; le forze dell’ordine; Federica Tarducci per la diocesi di Città di Castello; Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri; Francesco Pietro Polidori in rappresentanza dell’Università telematica E Campus con Giuseppe Sterparelli, ideatore del progetto di restauro della Pala di Santa Cecilia; Luciano Veschi, presidente della Cooperativa La Rondine; Brunella Bologni, responsabile del Servizio che ha curato la Guida CAA per il Comune; Silvia Palazzi per la Biblioteca Carducci; Giorgio Galvani e Marco Baruffi per l’Ufficio Stampa; Claudio Tommasucci, presidente della Schola Cantorum Abbatini. Per la Giornata internazionale erano presenti gli autori Laura Teza, Elena Mercanti, Sara Borsi, Paolo Pettinari. Alla fine, emozione e tante foto per la consegna del catalogo a tutti i presenti.