PORDENONE E CLUB ALPINO ITALIANO HANNO PRESENTATO L’EDIZIONE ZERO DI “MONTAGNA TEATRO FESTIVAL”

TEATRO VERDI PORDENONE E CLUB ALPINO ITALIANO HANNO PRESENTATO L’EDIZIONE ZERO DI “MONTAGNA TEATRO FESTIVAL” Il Progetto Montagna portato avanti in questi anni dal Teatro Verdi di Pordenone è nato e si è sviluppato per promuovere l’attenzione sulla Montagna e condividere riflessioni sulle problematiche di cui soffrono le Terre Alte: dalle conseguenze del cambiamento climatico in atto al fenomeno dello spopolamento e abbandono della vita in quota

Nel perseguire questi obiettivi, il Verdi ha trovato un fondamentale partner nel Club Alpino Italiano condividendo già in passato iniziative culturali e di approfondimento scientifico. Si è presentato oggi nel corso di una conferenza stampa l’importante upgrade strategico e progettuale, con la nascita di un vero e proprio Festival, il primo nel suo genere a livello nazionale, il “Montagna Teatro Festival”, che attraverso spettacoli, nuova drammaturgia, incontri, convegni, letteratura vuole supportare concretamente la crescita di comunità resilienti e contribuire alla rivitalizzazione delle vallate e delle comunità montane della provincia di Pordenone. La collaborazione tra Teatro Verdi e CAI Nazionale è stata ufficializzata con la sottoscrizione di una specifica convenzione. Presenti il Presidente del Verdi Giovanni Lessio, Angelo Schena, componente del Comitato direttivo centrale del Cai, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Pordenone Mattia Tirelli, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante e la Direttrice generale del Verdi Marika Saccomani. «Portare il teatro in Montagna e i temi cari alla Montagna in teatro è un omaggio molto concreto verso chi continua a vivere la montagna e verso chi la amministra» – ha spiegato il Ministro Luca Ciriani. «Ci sono tanti esempi di resilienza nelle Terre alte e intere comunità che rimangono aggrappate alla loro Montagna, anche se il fenomeno dello spopolamento e la perdita di questi presidi è in grave crescita. Aver intrapreso questo percorso di intrattenimento culturale di qualità offre un’importante prospettiva nazionale – grazie anche all’impegno del CAI e del ministero del Turismo – e si propone come un vero progetto-pilota che sposa le nuove tendenze di un turismo più sostenibile e di nicchia, oltre che rappresentare un importante tassello in vista della candidatura di Pordenone Capitale della Cultura 2027», ha concluso il ministro.«Rinnovare e incrementare la nostra programmazione estiva nelle vallate pordenonesi vuol dire portare concretamente il nostro palcoscenico in quota – spiega il Presidente Giovanni Lessio –: un segno tangibile di attenzione e vicinanza verso chi abita quelle montagne, ma anche un modo per portare il pubblico di pianura in quota. Il tempo era maturo per raccogliere i frutti dell’impegno di questi anni e affrontare, assieme al CAI, la costruzione di un progetto ambizioso come l’avvio del primo festival in Italia di Teatro di Montagna. Il successo degli incontri e gli spettacoli che abbiamo organizzato nel tempo, la co-produzione di uno spettacolo originale che nasce dal nostro Concorso, l’importante sostegno istituzionale al progetto ci fanno capire che siamo sulla buona strada. A questo si aggiunge il contatto costante con le associazioni di categoria per creare un circolo virtuoso tra formazione, attività per l’acquisizione di competenze e start-up d’impresa».«La collaborazione che stiamo portando avanti con il Teatro Verdi di Pordenone è il risultato di un’attenzione nuova del Club Alpino Italiano per il mondo dello spettacolo teatrale, che intendiamo sviluppare il più possibile – afferma Angelo Schena, componente del Comitato direttivo centrale del Cai –. Dopo il concorso di drammaturgia “Oltre le nuvole” e la rassegna di incontri divulgativi e scientifici sui territori montani “R-Evolution /Green”, il prossimo passo sarà dare vita a un festival teatrale di rilevanza nazionale legato alla montagna: sarà una bella sfida, originale, stimolante e coinvolgente».  L’edizione zero del Festival prevede la programmazione estiva nelle vallate pordenonesi e al Verdi – tra fine giugno e fine luglio, e un percorso invernale a Teatro. Il Festival coinvolgerà, oltre a Pordenone, i Comuni di Andreis, Cimolais, Clauzetto, Erto E Casso, Frisanco, Meduno, Tramonti Di Sopra e Vito D’asio, con un programma multidisciplinare di otto appuntamenti (23 e 29 giugno, 6, 7, 13, 20, 21, 27 luglio) tra musica, teatro e la caratteristica formula del teatrekking.  Spicca all’interno del neonato Festival il Concorso “Oltre le nuvole”, in assoluto l’unico contest a livello italiano per testi teatrali inediti sulla Montagna, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Nella serata di martedì 9 luglio (a partire dalle 20.30) in programma al Teatro Verdi la premiazione e la mise en espace del testo vincitore. La Commissione di valutazione – presieduta dal giornalista e scrittore Antonio Massena ha premiato “Alba”, testo dell’autrice e sceneggiatrice Eleonora Cadelli (originaria di Roveredo in Piano). Novità assoluta di quest’anno è la co-produzione dello spettacolo tratto dal testo vincitore con una realtà teatrale regionale, Bonawentura-Teatro Miela di Trieste, che vedrà impegnato alla regia l’attuale direttore artistico del Miela, l’autore e regista teatrale Massimo Navone, che guiderà sul palco la Compagnia Arti Fragili. Nella fase invernale del Festival – di scena al Verdi – gli incontri di approfondimento scientifico R-Evolution Green, il grande “Concerto per la Montagna” nel mese di di dicembre, le presentazioni editoriali di libri con tematiche legate alla montagna e un importante convegno che godrà della partnership dell’Università di Udine.

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