Al Teatro comunale degli Illuminati di Città di Castello, i bambini del Coro delle voci bianche delle scuole primarie di La Tina e Lerchi entusiasmano i familiari con lo spettacolo di fine anno “Dalla scuola a Sanremo…è un attimo” Gli straordinari bambini delle scuole primarie di La Tina e Lerchi, che, ormai da due anni, fanno parte del Coro delle voci bianche, si sono esercitati e impegnati moltissimo, sia didatticamente che nei numerosi eventi che li hanno visti protagonisti.
Negli ultimi mesi, la loro voce ha abbracciato gli anziani dell’ASP Muzi Betti, scaldato il Natale e riempito le vie della nostra meravigliosa città. Il coro delle scuole di La Tina e Lerchi è addirittura giunto ad aggiudicarsi il primo premio al Concorso Nazionale Enrico Zangarelli di Città di Castello, un traguardo eccezionale, frutto del grande lavoro di perfezionamento portato avanti settimana dopo settimana. Lo spettacolo “Dalla scuola a Sanremo…è un attimo”, che è stato portato in scena al Teatro comunale degli Illuminati in due serate da tutto esaurito, ha racchiuso il lavoro di un intero anno scolastico dove il coro si è esercitato insieme alla professoressa Anna Marini, per crescere sia a livello di relazioni che musicalmente. La prima parte dell’esibizione, applauditissima dai familiari durante tutto il suo svolgimento, è stata il frutto di questo percorso più prettamente didattico-musicale, reso possibile grazie alla collaborazione con la scuola secondaria di primo grado Alighieri-Pascoli e con la Scuola comunale di musica della nostra città “Giacomo Puccini”: i maestri hanno accompagnato i nostri alunni durante le lezioni di strumento, permettendo loro di appassionarsi alla musica. La seconda parte dello spettacolo è stata dedicata, invece, al percorso sui cantautori italiani, che le insegnanti, salite sul palco per cantare insieme ai propri allievi, hanno pensato e attuato a scuola. È stato entusiasmante vedere i bambini emozionarsi all’ascolto di “Volare” o di “Azzurro”, a dimostrazione del fatto che la bella musica non ha tempo né limiti, bisogna solo saperla accogliere ed ascoltare.