Calcio Empoli, il capolavoro di Nicola la salvezza La salvezza dell’Empoli, il capolavoro di Nicola e la promessa mantenuta: “Te lo dimostro” La permanenza dell’Empoli in Serie A conquistata al 93′ dell’ultima partita di campionato porta la firma indelebile di Davide Nicola. Il tecnico, subentrato a gennaio, ha trascinato la squadra al sogno mantenendo la promessa fatta ai tifosi. E ricordata a poche ore dalla salvezza con un messaggio preciso.
Davide Nicola è riuscito ancora una volta a centrare il suo scudetto personale, la salvezza della squadra cui era stato chiamato a guidare. Lo ha fatto con l’Empoli, trascinando i suoi giocatori all’impresa finale, quella più grande che è valsa una intera stagione: il successo al 93′ con la Roma che ha ribaltato la lotta salvezza e ha permesso ai toscani di prendersi la permanenza in Serie A. Mantenendo una promessa fatta ai tifosi, rilanciata sui social poche ore più tardi. Empoli ha vissuto negli ultimi 90 minuti l’intero spettro di emozioni che l’animo umano possa provare, toccando il baratro, affacciandosi nel vuoto, per poi vedere prima l’approdo e poi trovare la felicità. Una altalena di situazioni che il calcio ha regalato fino all’ultimo istante divertendosi a giocare con i destini di squadre e tifosi, con l’apoteosi della rete di Niang, l’eroe di serata, simbolo di una squadra che non molla mai e del suo allenatore, che ha sempre creduto nell’intera rosa a propria disposizione. Nicola subentrato a gennaio: il capolavoro con l’Empoli
La salvezza dell’Empoli di fatto è un capolavoro costruito da Nicola in prima persona, allenatore subentrato a metà gennaio raccogliendo una squadra penultima in campionato, con soli 13 punti e una gestione Andreazzoli che aveva gettato l’ambiente nello sconforto. Da lì in poi, il lavoro, le idee, la volontà e la forza di crederci ha fatto il resto: “Io non posso commentare l’intera stagione” ha spiegato nel post gara contro la Roma. “So solo che nella mia gestione siamo la quarta o quinta squadra con la migliore difesa e come attacco abbiamo fatto più che bene”.