Citta si Castello – Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento della Biblioteca Carducci: l’obiettivo è di rendere accessibile e fruibile la cultura a tutti i cittadini, continuando a garantire servizi gratuiti e un’ampia fruizione degli spazi a Palazzo Vitelli a San Giacomo
Il consiglio comunale ha approvato nell’ultima seduta il nuovo regolamento della Biblioteca comunale Carducci, che dopo 67 anni dal primo doterà il prezioso scrigno di Palazzo Vitelli a San Giacomo, dove sono custoditi circa 141.000 documenti, di uno strumento gestionale al passo con i tempi. Pensato e strutturato per rispondere alle nuove esigenze dell’utenza, disciplinare l’utilizzo dei servizi, degli spazi e delle dotazioni ospitate nella dimora rinascimentale nel cuore della città, il regolamento ha l’obiettivo di rendere accessibile e fruibile la cultura a tutti i cittadini. Una “mission” che la Biblioteca Carducci attua, per volontà dell’amministrazione comunale con l’assessorato alla Cultura, con la dirigente di settore e con la responsabile del servizio, mettendo gratuitamente a disposizione della collettività tutti i propri servizi e garantendo un’ampia possibilità di fruizione dei suoi spazi, con un orario di apertura che è stato ulteriormente prolungato da febbraio di quest’anno con l’aggiunta del lunedì pomeriggio (dalle ore 15.00 alle ore 19.00), per un totale di 40 ore settimanali, che salgono a 44 nel periodo invernale con la domenica pomeriggio. Scelte che nel 2023 hanno fatto registrare a Palazzo Vitelli a San Giacomo 20.935 presenze (oltre 5.200 in più del 2022), con 6.587 presenze per la Sala Paolo Rossi Monti (quasi 3.000 in più del 2022). Lospecchio di un gradimento diffuso da parte della cittadinanza, per la quale la biblioteca è divenuta il luogo prediletto di incontro con la cultura e il sapere, teatro anche di manifestazioni importanti. Gratificata dal riconoscimento Umbria Culture for Family per i servizi e le attività che offre alle famiglie con ragazzi di 0-14 anni, la Carducci è infatti punto di riferimento per tantissimi studenti universitari e ricercatori, ma anche per la vivace attività di promozione della lettura in collaborazione con le istituzioni, l’associazionismo e le scuole della città. La ricchezza della biblioteca (che conta su un fondo antico con libri stampati prima del 1831 di 20.300 volumi e un fondo moderno, dal 1831 ad oggi, con 103.500 volumi, 5.600 periodici, 11.000 fotografie, manifesti, disegni, 378 audiovisivi, 115 tesi di laurea e 121 manoscritti) è stata ulteriormente valorizzata nell’ultimo periodo con una serie di iniziative: la digitalizzazione degli esemplari più significativi dell’Archivio storico e della Biblioteca dei Baroni Franchetti giunta a termine nel 2023 (con oltre 100.00 scansioni per 150mila euro di investimento di Agenda Urbana), la sistemazione a piano terra, in accordo con la Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Umbria, dell’Archivio storico comunale e dell’Archivio notarile mandamentale (salvato dal trasferimento a Perugia) provenienti dalla vecchia sede di via delle Giulianelle. Il nuovo regolamento darà una strutturazione normativa a tutto questo, come strumento per comunicare con la cittadinanza e per far conoscere la “mission” della Carducci. Dotare la Biblioteca di un nuovo regolamento (l’ultimo era stato approvato nel 1957) era un atto dovuto nei confronti dell’utenza e dell’intera comunità verso cui opera, che potrà così aver chiare le modalità che regolano i vari servizi e i principi che ispirano la sua attività. Le disposizioni approvate dal consiglio comunale saranno subito operative e fotografano i compiti fondamentali che una biblioteca di pubblico servizio è tenuta ad assolvere: quelli di favorire la crescita culturale e l’aggiornamento della comunità di riferimento, operando con criteri della massima imparzialità e trasparenza e garantendo il pluralismo delle opinioni. Il regolamento risponde appieno alle indicazioni riportate nel Manifesto IFLA/Unesco sulle biblioteche pubbliche, nel quale vengono riconosciute a tutti i cittadini, senza distinzione di età, sesso, religione, lingua o condizione sociale, uguali opportunità di accesso alla cultura e all’informazione, il valore dell’associazionismo, la valorizzazione della cittadinanza attiva, la partecipazione. Alla Biblioteca Carducci viene formalmente riconosciuta la funzione di memoria storica della comunità di Città di Castello, elencando nei compiti che è tenuta ad assolvere anche quello di tutelare e trasmettere alle generazioni future il ricco patrimonio della documentazione archivistica e delle collezioni librarie antiche e di pregio conservate nei suoi depositi e definendo le modalità di accesso agli archivi storici per coloro che fanno ricerca. Gli articoli dell’elaborato prendono in considerazione e descrivono tutti gli aspetti che rientrano nell’attività consueta della Biblioteca: dall’elencazione dei vari servizi forniti, all’attenzione particolare dedicata ai bambini e all’utenza più giovane; dall’uso della sala Rossi Monti alle disposizioni che regolano l’accesso a internet da parte dei minori; dalle modalità di trattamento del materiale bibliografico e documentario acquisito alle eventuali modifiche degli orari di apertura. L’approvazione del nuovo regolamento da parte della massima assise cittadina apre le porte al prossimo obiettivo, che sarà quello di dotare la Biblioteca anche di una Carta dei servizi. Grazie all’investimento da parte del Comune di 330.000 euro del PNRR, nei prossimi mesi sarà, poi, completato il restauro dell’ultimo piano di Palazzo Vitelli a San Giacomo, dove verranno allestiti i nuovi uffici dei Servizi Cultura e Biblioteca del Comune e ci sarà spazio anche per alcune sale riunioni, mentre a piano terra sarà realizzato un Caffè letterario, che renderà la dimora ancora più accogliente e attraente per i tifernati, ma anche per i turisti sempre più spesso presenti nelle sue sale.