La magia e suggestione del maxi-tricolore sceso dalla sommità della Torre Civica si è ripetuta fra entusiasmo e interesse dei presenti in piazza Gabriotti. Dal 2003 è cosi grazie Rotary Club e comune tifernate che rendono ancora più suggestiva e unica una ricorrenza simbolo – Ancora una volta i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Città di Castello sono stati i veri protagonisti
Festa della Repubblica, 78esimo anniversario: la magia e suggestione del maxi-tricolore sceso dalla sommità della Torre Civica si è ripetuta fra entusiasmo e interesse dei presenti in piazza Gabriotti. Da 21 anni ormai è cosi e l’emozione è sempre la stessa quando la banda comunale, diretta dal maestro, Nolito Bambini ed il presidente, Fabio Arcaleni, da’ il via allo srotolamento della bandiera sulle note dell’Inno di Mameli. Tutti con il naso all’insù con il proprio smartphone per ammirare ed immortalare gli attimi più spettacolori delle evoluzioni di due coraggiosi Vigili del Fuoco, del distaccamento tifernate (rappresentato dal referente del Distaccamento di Città di Castello, Capo Reparto, Giampaolo Ciuchi) ed altri professionisti delle tecniche SAF, guidati dal responsabile, Elio Peli, che si sono calati dalla sommità della Torre Civica facendo scendere il bellissimo tricolore, reso ancora più suggestivo da un gioco di luci, sotto la regia del tecnico comunale Enrico Tancredi. Il momento più atteso della serata (coordinata in maniera impeccabile dal cavalier, Claudio Tomassucci) sulle note della Filarmonica G. Puccini, è stato preceduto dagli interventi del sindaco, del vescovo, monsignor, Luciano Paolucci Bedini e del Presidente del Rotary Club, Michele Cacioni. “La giornata dedicata alle celebrazioni del 2 Giugno, Festa della Repubblica coincisa con quelle religiose del Corpus Domini – è stato ribadito – si è conclusa nel migliore dei modi grazie ad un evento che ormai dal 2003 è entrato a far parte del calendario della vita dei tifernati e non solo, grazie al Rotary Club, ai Vigili del Fuoco, al servizio segreteria e commercio del comune, ai tecnici e ai tanti volontari di Protezione Civile e delle associazioni locali che si sono adoperati ognuno per le loro competenze per garantire lo svolgimento della manifestazione”. Il vescovo, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, ne ha sottolineato, “la evidente e forte identità popolare e i legami con la storia e le tradizioni che accomunano tutti sotto i valori e colori della bandiera ed il suono dell’Inno di Mameli”. Fra i presenti, accanto ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di Polizia, delle associazioni combattentistiche, il vice-presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale, alcuni consiglieri comunali ed altri rappresentanti istituzionali tutti concordi nel manifestare apprezzamento e gratitudine ai vigli del fuoco che si sono calati dalla cima della torre, srotolando il drappo di trenta metri lungo la facciata principale, veri e propri protagonisti di una serata dedicata alla Repubblica nel giorno del 78° anniversario della sua istituzione e al tricolore.