Successo di pubblico per la grande manifestazione di vallata. Oltre 3 mila presenze ai tanti appuntamenti in calendario Cala il sipario sull’edizione 2024 del Festival dei Cammini di Francesco: domenica 9 giugno lo spettacolo “Chiara e Francesco” dell’Accademia teatrale di Firenze al Teatro di Anghiari ha chiuso la manifestazione itinerante organizzata dalla Fondazione Progetto Valtiberina
Un vero successo di pubblico per l’ottava edizione che ha interessato ben otto comuni della vallata umbro-toscana, con l’adesione quest’anno di Monterchi al progetto Festival: oltre 3 mila le presenze ai tanti appuntamenti in calendario, molti dei quali sold out e a capienza totale. Per la prima volta il Festival si è affacciato anche al di fuori della vallata, toccando Assisi e Firenze, aprendosi così a nuovi scenari di collaborazione con il Sacro Convento, dove si è svolto l’incontro di anteprima, e l’Opera di Santa Croce che ha ospitato l’incontro di apertura ufficiale del Festival. mNel dettaglio: 29 gli eventi complessivi in programma di cui 13 incontri, 7 spettacoli e 8 escursioni. 31 ospiti, voci autorevoli che hanno declinato il concetto di “dono” da differenti prospettive, dall’economia alla scienza per passare alla cultura e alla sfera sociale. Sempre numeroso e partecipe il pubblico che, con spirito critico, ha apprezzato i numerosi spunti di riflessione emersi nel corso dei vari incontri e ha saputo cogliere il significato più profondo del tema che è stato il filo conduttore di questa edizione. Da sempre il Festival dei Cammini è incentrato sulla valorizzazione del territorio e sulla sensibilizzazione della comunità verso particolari temi quali la sostenibilità ambientale e il bene comune, nel segno dell’esperienza di San Francesco. Negli anni la manifestazione si è arricchita e ampliata in termini di platea di pubblico e tematiche trattate, nel segno del dialogo e del confronto attivo e partecipato. “Il bilancio di questa edizione è molto positivo” è quanto dichiarato da David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina “Questo Festival per noi è stato importante anche nell’ottica di costruire nuove relazioni al di fuori del nostro territorio, con rapporti che sembrano predisporre a collaborazioni importanti anche per le prossime edizioni, sia con il Sacro Convento di Assisi sia con l’Opera di Santa Croce di Firenze. Siamo molto contenti della risposta delle istituzioni e delle persone, a ribadire questa triangolazione fra mondo economico, società civile e istituzioni per costruire un valore nel territorio. Gli incontri sono stati tutti molto partecipati, a dimostrazione che stiamo toccando dei tasti cari alle persone che finalmente partecipano attivamente. Si stanno creando dei rapporti di amicizia con tanti ospiti del Festival che poi proseguono questa collaborazione con noi, alcuni di loro fanno anche parte del Comitato Scientifico della nostra Fondazione. Siamo davvero felici di questa edizione e ci tengo a ringraziare particolarmente tutta la macchina operativa del Festival, tecnici, giornalisti, service e tutto lo staff, senza il loro lavoro non sarebbe stato possibile tutto questo. Ora torniamo subito al lavoro: abbiamo organizzato, infatti, un incontro a Santa Croce dove parteciperanno sia esponenti del Sacro convento di Assisi che della nostra Fondazione, questo è un segnale importante dell’inizio di un cammino che continuerà anche nelle prossime edizioni”.