La Polizia Locale Tifernate lo scorso aprile ha deferito all’autorità giudiziaria per il reato diffamazione aggravata a mezzo stampa due residenti di Città di Castello che tramite i propri profili postavano gratuitamente su un articolo su un social network e facebook commenti denigranti e lesivi della professionalità del Corpo di Polizia del Comune di Città di Castello, con toni anche minacciosi, ritenuti non continenti con le finalità dell’articolo stesso, dipingendo gli operatori di Polizia Locale come “parassiti, scalda sedie”.
L’articolo preso di mira evidenziava l’attività di prevenzione da parte della Polizia Locale di Città di Castello in materia di sicurezza stradale. Le indagini condotte dal Comandante della Polizia Locale, Emanuele Mattei, hanno portato all’individuazione dei responsabili che dovranno rispondere all’autorità giudiziaria delle offese pubblicate. In seguito all’accaduto il comandante ha presentato querela per difendere l’onore del Corpo di Polizia Locale colpito non di rado da offese non sempre giustificabili e ancora più vili quando si consumano sui social network e usando profili falsi per nascondere la propria identità evitando così di far cadere nel vuoto gli ennesimi insignificanti insulti che si consumano sul web.