Domenica 23 giugno 2024, la Fondazione Hallgarten-Franchetti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Città di Castello e la Tela Umbra hanno celebrato il 150° anniversario della nascita della Baronessa Alice Hallgarten-Franchetti con un evento che si è tenuto presso la Pinacoteca Comunale per omaggiare questa donna straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di Città di Castello e nell’educazione moderna.
Alice Hallgarten è infatti nota per il suo sostegno alle sperimentazioni della giovane Maria Montessori durante il suo soggiorno a Villa Montesca, a Città di Castello. Il famoso Metodo Montessori ha avuto origine proprio in questo luogo grazie alla collaborazione tra le due donne. Inoltre, tra il 1901 e il 1911, anno della sua prematura scomparsa, Alice ha introdotto una serie di innovazioni educative che hanno trasformato Villa Montesca in un centro di pensiero pedagogico moderno. La sua influenza non si è limitata alla pedagogia, Alice Hallgarten è stata una fervente sostenitrice del movimento di emancipazione femminile dei primi del Novecento. La sua rete di relazioni imprenditoriali, tra cui la creazione della Tela Umbra, ha avuto un impatto significativo nella storia economico-sociale del comune tifernate.
Durante la mattinata, che ha offerto la possibilità di riflettere sulla figura storica di Alice, sono intervenuti Angelo Capecci, Presidente della Fondazione Villa Montesca, Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello, Michela Botteghi, assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, e Pasquale La Gala ex Presidente di Tela Umbra. Inoltre tre ex studenti delle scuole rurali, Giuliana Panizzi, Adelmo Castellani e Giovanna Chieli hanno raccontato ai presenti la loro esperienza vissuta nelle scuole di Montesca e Rovigliano. Brevi ricordi di quella realtà, ancora viva nell’imponente archivio conservato a Villa Montesca, che custodisce la sua storia dalla fondazione nel 1901 fino agli anni ’80, quando anche la scuola di Rovigliano chiuse definitivamente. Per commemorare l’occasione, è stata creata una cartolina celebrativa con un timbro postale speciale, distribuita a tutti i partecipanti. La giornata ha anche segnato la conclusione della mostra “Alice a Bruxelles: Le scuole rurali della Montesca e Rovigliano all’Esposizione Universale del 1910. Dalle origini a Maria Montessori” promossa dalla Fondazione Villa Montesca, curata da Cristina Caracchini della Western University of Ontario (Canada) e allestita da Giacomo Pirazzoli e Gaia Bartoli del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, che ha dato il via lo scorso 23 aprile agli eventi celebrativi del 150mo anniversario della nascita della Baronessa (programmati dal Comitato per le celebrazioni del 150mo composto da Regione dell’ Umbria, Comune di Città di Castello, Tela Umbra e Fondazione Villa Montesca) e che ha riscosso un enorme successo accogliendo oltre duemila visitatori in soli due mesi. “La mostra che si chiude oggi è stata un’occasione straordinaria per presentare una riflessione pedagogica sul metodo delle scuole rurali di Alice. Un metodo che ha una sua autonomia e una sua consistenza educativa che va anche aldilà dell’esperienza montessoriana che pur ha contribuito a rendere celebre in tutto il mondo. La mostra deve essere un punto di partenza per uno studio ancora più approfondito non solo storico ma anche pedagogico che metta in una luce giusta tutti i passaggi e li renda disponibili alla scuola di oggi” ha dichiarato Fabrizio Boldrini, Direttore della Fondazione Hallgarten Franchetti. Parole di apprezzamento per il successo della mostra e degli eventi culturali di livello internazionale ad essa collegati da parte del sindaco Secondi e dell’assessore alla Cultura Botteghi che ne hanno sottolineato “il valore storico-pedagogico destinato ad essere punto di riferimento anche per il futuro”.