Piosina, “capitale” della civiltà contadina, delle eccellenze gastronomiche e tradizioni

. Da mercoledi 17 a domenica 21 Luglio, la rievocazione “della Battitura del Grano” giunta alla 41’  edizione, una rassegna fra le più longeve nel suo genere, ricca di fascino, suggestione e sapori – dalla semina alla raccolta e battitura del grano in notturna, tutto come da tradizione contadina, oggi un teatro all’aperto, una volta la base della vita quotidiana.

Piosina, “capitale” della civiltà contadina, delle eccellenze gastronomiche e tradizioni. Puntuale come sempre ogni estate torna l’appuntamento con la storia e le cose buone di “una volta”. Da mercoledi 17 a domenica 21 Luglio, la rievocazione “della Battitura del Grano” giunta alla 41’  edizione, una rassegna fra le più longeve nel suo genere, ricca di fascino, suggestione e sapori – dalla semina alla raccolta e battitura del grano in notturna, tutto come da tradizione contadina, oggi un teatro all’aperto, una volta la base della vita quotidiana. Stand gastronomici con menù a chilometro zero, sport, musica per tutti i gusti nel ricco programma. Un  cartellone, denso di iniziative quello messo a punto nei minimi dettagli dalla Pro Loco di Piosina con ai vertici personaggi di primissimo piano della comunità tifernate e non solo, il Presidente, Luigi Perugini e il presidente onorario, Bruno Allegria (per quaranta anni alla guida del sodalizio, la cui fondazione risale al 1977) affiancati da numerosi giovani consiglieri e volontari, oltre 120, praticamente tutto il paese, che a vario titolo saranno in campo, con divise e magliette d’ordinanza, per accogliere al meglio i visitatori. Il programma della manifestazione è stato illustrato questa mattina, in una location unica, la residenza storica “Il Biribino”, dove gli organizzatori per l’occasione, alla presenza degli assessori al Commercio e Turismo e Politiche Sociali, Letizia Guerri e Benedetta Calagreti, del dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico, Simone Casucci, assieme ad una delegazione di docenti, hanno ricreato una location d’altri tempi, con la tavola, la tovaglia a quadri e le prelibatezze gastronomiche, punta di diamante della rassegna, a partire dalle mitiche tagliatelle (tirate a mano con mattarello dalla signora “Beppa” Amantini)  al proverbiale sugo d’oca (allevate a terra in zona), il pane fatto in casa con la farina di grano integrale di assoluta qualità, gli arrosti di carne e gli immancabili dolci, torcoli, crostate e tozzetti da gustare con vin santo di produzione locale. Una vera e propria “filiera” culinaria a chilometro zero, con tutti i prodotti provenienti dall’altotevere.  Nata come festa paesana, col passare degli anni ha perfezionato il suo contenuto con accorgimenti particolari, suggeriti da esperti di rievocazioni, ma soprattutto dall’esperienza di anziani contadini del luogo, così da diventare una vera e propria Rievocazione Storica. Alla fine degli anni ‘80 la Pro Loco ha acquistato una trebbiatrice con la scala perfettamente funzionante, e ristrutturata in tutta la parte meccanica ed estetica tra l’anno 2020 ed inizio 2022, tanto che  tuttora viene usata assieme ad altre 3 macchine ristrutturate circa 10 anni fa da esposizione, oltre a circa 20 attrezzi agricoli utili negli anni passati per coltivare i terreni da semina. Questa macchina viene azionata da un vecchio motore Landini a testa calda messo a disposizione da collezionisti della zona. Anche l’abbigliamento degli addetti alla trebbiatura è curato con particolare attenzione. Dal 2019, la “Battitura del grano” si svolge in notturna, recuperando l’antica usanza e confermandosi sempre più rievocazione storica a tutti gli effetti.  L’appuntamento infatti è per mercoledì 17 luglio alle 21.00, quando, come accadeva veramente nei tempi antichi, la raccolta del grano sarà illuminata da fonti artificiali: il professor Tommaso Bigi, storico e cultore delle tradizioni locali, presenterà in rassegna tutti gli inconfondibili figuranti protagonisti della serata, dal padrone al fattore fino al contadino e al frate. Un vero e proprio set cinematografico.  “Di notte, perché a luglio nella nostra campagna era molto caldo anche prima del riscaldamento globale” – ha detto Luigi Perugini, presidente della Pro-loco.  “In origine la Battitura iniziava prima di Mezzanotte e si concludeva il giorno dopo in tarda mattinata, dopo una ricca colazione e prima del lauto pranzo. A distanza di decenni, abbiamo pensato di allinearci alla realtà storica e di allargare la fruizioni della rievocazione anche a chi, dato le alte temperature dei pomeriggi estivi, doveva rinunciare ad assistere allo spettacolo. Nel periodo di fine Giugno viene rievocata anche la mietitura del grano, che avviene tassativamente come una volta, in parte con la falce e  la falciatrice, un’altra parte con una motofalce con legatore, metodi utilizzati in quei tempi. La legatura delle grigne viene fatta a mano usando la paglia stessa, poi le stesse vengono posate una sopra l’altra formando una pila a forma di croce chiamate “cavaglioni” e restano a fermentare nel campo fino al giorno prima della trebbiatura. Inoltre dal 2015 la nostra associazione ha inoltre pensato di utilizzare il grano ricavato dalla trebbiatura in collaborazione con il molino medievale “Renzetti” ed il suo titolare, Stefano Piergentili, che è dotato di una macina a pietra azionata dall’acqua, ricavando una farina integrale la quale poi è stata utilizzata per fare un ottimo pane sempre in collaborazione con il panifico “Il Castellano” poi servito in occasione delle serate gastronomiche nei giorni a seguire dopo la rievocazione.” “Oltre a far rivivere questo importante evento, durante la manifestazione la nostra associazione mette sempre a disposizione nella tavola  un menù strettamente legato al meglio della cucina contadina della metà del novecento, riscoprendo così quei sapori altrimenti dimenticati. Nel menù degli stand gastronomici si trovano prodotti enogastronomici strettamente prodotti nella nostra valle “valtiberina”. Le oche allevate strettamente a terra nel comune di città di castello e poi cotte nel girarrosto con fuoco a legna, le carni suine macellate e prodotte e stagionate da un’azienda locale, i vini coltivati e prodotti dalla cantina nel comune di Citerna”, ha concluso Perugini.  Sugli aspetti storici e folclorici si è soffermato Bruno Allegria, presidente onorario della Pro-loco, che li ha descritti in maniera coinvolgente nel “libretto” di presentazione della rassegna: “il termine festa non definisce più ormai quello che la Battitura di Piosina è diventata grazie ad una maggiore cura e a uno studio specifico sugli aspetti della ricostruzione storica di dinamiche, costumi, modalità di tradizioni”. Con la rievocazione storica della Battitura chi è tifernate riscopre la propria identità, l’origine e il significato di ciò che ci lega alla nostra terra, alla nostra comunità, che ci fa amare luoghi, abitudini, ricordi, sensazioni legate al passato e ci fa sentire che non possiamo farne a meno nel presente. Tornare a Piosina, riconnettersi al ritmo della vita contadina, alla ricchezza della terra, alla semplicità di una esistenza nella quale contano i valori umani ed è importante stare insieme, è qualcosa di spontaneo e naturale per chi vive nella nostra valle. “Ogni estate è davvero bello ed emozionante tornare a Piosina per riconnettersi al ritmo della vita contadina, alla ricchezza della terra, alla semplicità di una esistenza nella quale contano i valori umani ed è importante stare insieme, è qualcosa di spontaneo e naturale per chi vive nella nostra città. Ecco perché siamo orgogliosi e grati nei confronti degli inesauribili volontari guidati dal presidente della Pro Loco, Luigi Perugini e da Bruno Allegria, per essere più forti di tutto e riuscire ancora oggi, dopo oltre 40 anni, a rinnovare la magia di una riunione popolare dove si incontra l’intera comunità tifernate, altotiberina ed Umbra”, hanno dichiarato, gli assessori, Letizia Guerri e Benedetta Calagreti, evidenziando anche la storica ricorrenza della prima scuola materna negli anni 60-70’ che ha preso il via proprio da Piosina e di cui il prossimo anno si celebra l’anniversario”.Anche il vice presidente dell’assemblea legislativa regionale, Michele Bettarelli attraverso una nota ha messo in risalto “l’aspetto culturale e rievocativo della rassegna: “la “battitura” ha caratterizzato tempi, abitudini, tradizioni di tutto il territorio regionale, una Regione la nostra, in cui l’agricoltura è stata ed è una parte importante della nostra economia ma anche della nostra cultura e tradizione. Oggi che anche in agricoltura molto è cambiato, un ringraziamento va alla Pro-Loco Piosina che con la Festa della Battitura come ogni anno e’ torna a dar vita alla “mietitura” del grano così come avveniva nei primi anni del ‘900 fino agli anni 50/60 e a celebrare nel corso della Festa – ha concluso Bettarelli – un tratto significativo dell’identità di questo territorio, ricordando le tradizioni di una volta e cercando di tramandarle alle nuove generazioni.”

CALENDARIO MANIFESTAZIONE

Mercoledi 17 Luglio, ore 21: “Battitura in Notturna”, nella consueta area illuminata e dotata di un ampio parcheggio della casa colonica vocabolo “Biribino”.

Giovedi 18 Luglio: ore 19:15, VII “Fuggi Piosina”, ore 20, Apertura stand gastronomici, ore 21, Serata di ballo con l’orchestra, “Pescari Simone”.

Venerdi 19 Luglio: ore 19,30, raduno in notturna Mtb by Team Bikeland, ore 20,  Apertura stand gastronomici, ore 21, Grande gara di briscola a gironi, ore 21,30, Serata di ballo e spettacolo con l’orchestra, “Manuel Malanotte”, ore 22:00 presso campo sportivo di Piosina, Dj set, Briachy Friday.

Sabato 20 Luglio: ore 16, gara ciclistica “Trofeo della Battitura”, ore 19, esibizione Scuola Centro Judo Ginnastica Tifernate, ore 20, Apertura stand gastronomici, ore 21,30, Serata di ballo con l’orchestra “Luca Bergamini” e ore 23, presso campo sportivo di Piosina.

Domenica 21 Luglio, ore 10 Messa Solenne celebrata da Don Giorgio Mariotti, ore 12,30 Apertura stand gastronomici con pranzo della battitura, ore 19, esibizione scuola di ballo, “Si Balla e Si Danza”, ore 20 Apertura stand gastronomici, ore 21 Serata di ballo con l’orchestra “Denny Francioni”.

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