OPERA SEME FESTIVAL: OGNI SERA POSTI ESAURITI, TURISTI IN CITTA’ PER SEGUIRE LE OPERE E DOMANI GRAN FINALE CON L’appello di Lambruschini: “attori della città ci affianchino in questo programma di musica, cultura e attrattività turistica” La seconda edizione di “Opera Seme Festival” corre veloce verso la fine: domani sabato 27 luglio alle 21,15 grande spettacolo conclusivo al Teatro Petrarca di Arezzo con le atmosfere da musical del concerto “Jazz on Broadway”.
botteghino del teatro.Ogni sera del festival, iniziato martedì 23, la manifestazione ha visto un pubblico gremito, attento e coinvolto che ha apprezzato le opere proposte nella suggestiva versione di cantanti americani in formazione e specializzazione in Italia, ad Arezzo. I 23 studenti che fanno parte del programma, infatti, hanno regalato spettacoli di alto livello, risultato di una residenza professionalizzante e dell’amore e studio verso l’Italia e la sua cultura. Sono stati nella nostra città per tutto il mese di luglio, le loro famiglie hanno generato prenotazioni per oltre 200 notti in città, gli spettacoli hanno attratto centinaia di persone nei luoghi centrali di Arezzo.“L’opera è generalmente un genere percepito come difficilmente accessibile, alto, costoso” ha dichiarato Leonardo Lambruschini, che insieme a Gianni Bruschi e Francesco Botti, ha fondato e dirige il centro Spazio Seme “il nostro festival vuole rovesciare quest’idea e proporre gratuitamente o a prezzi molto accessibili spettacoli di grande livello, che possano far avvicinare al canto e all’opera pubblici di tutte le età e di tutti gli interessi. Assieme agli amici americani il nostro obiettivo è quello di valorizzare il canto, la musica, una parte rilevante della cultura italiana, quella operistica, che ha fatto e fa grande l’Italia in tutto il mondo. Questo ci permette di stringere relazioni solide con partner americani che, anno dopo anno, siamo al terzo, realizzano con noi progetti di scambio e conoscenza della nostra città e della nostra attività di Spazio Seme. Tuttavia” prosegue Lambruschini “facciamo molto con le nostre forze, assieme a partner che ci hanno sostenuto dalla prima edizione del festival e nuovi che se ne sono aggiunti quest’anno. Ma vogliamo crescere! E raccontare Arezzo negli Stati Uniti con sempre più maggiore incisività, proporre occasioni vere di formazione professionale irrinunciabile per chi sta percorrendo la carriera operistica e nel canto. Il mio è un vero appello perché altri partner e attori della città ci affianchino in questa importante missione”. spettacolo di domani sabato 27 luglio al Teatro Petrarca “Jazz on Broadway” vedrà sul palco ventitré giovani cantanti dell’Opera Seme International Voice Program, diretti da Gianni Bruschi, accompagnati sempre da OIDA Orchestra Instabile di Arezzo diretta dal M° Matthew Schloneger (Opera Kansas) con un ensemble di dieci elementi composto da jazzisti e dal quartetto d’archi con Lorenzo Rossi, Marna Fumarola, Erika Capanni, Elisa Pieschi. Il concerto ripercorrerà le atmosfere intramontabili di musical come “Porgy & Bess”, “Les Miserables”, “The Phantom of the Opera”, “West side Story”, “The Sound of Music”, “The Wizard of Oz”, “On a clear day you can see forever”, “Hamilton”, arricchiti da standard jazz composti da George Gershwin, Richard Rogers, Harold Arlen e altri ancora. In collaborazione con l’Associazione Music di Arezzo, il concerto prevede anche una performance con giovani danzatori americani in residenza artistica a Spazio Seme per il programma “Moving Environment” con coreografie di Leonardo Lambruschini, Consuelo Pacheco e un intervento narrativo di Francesco Botti. “Opera Seme Festival” nasce dall’incontro tra Italia e Stati Uniti, con un’apertura a cantanti in formazione e insegnanti europei e internazionali, per offrire spettacoli innovativi che guardano al passato e alla grande tradizione dell’opera lirica italiana. Tutti i cantanti hanno seguito nel mese di luglio le masterclass professionalizzanti con docenti del calibro di Martha Guth (Ithaca College), Claire Singher (Opernhaus Zürich), i rinomati Eva Mei e Mario Cassi, Alison Trainer (Boston University), Paula Guelpi (Chicago Opera Theatre), Jen Stephenson (Baylor University), Gianni Bruschi (Spazio Seme) Matthew Schloneger (Texas A&M University Commerce, Opera Kansas) e Ana Flavia Zuim, insegnante di canto e pianista per la produzione “Hamilton” di Broadway, considerata negli USA l’opera più importante del teatro musicale degli ultimi 25 anni. I cinque giorni di festival sono il cuore di “Opera Seme International Voice Program”, un programma internazionale residenziale che si impegna a offrire a cantanti un’esperienza italiana coinvolgente attraverso lo studio della lingua, l’esplorazione culturale, lezioni, coaching, masterclass, workshop su argomenti speciali e realizzazione di spettacoli, che i svolge a Spazio Seme e nei luoghi storici della città per tutto il mese di luglio. “Opera Seme International Voice Program” è un programma di alta formazione nato nel 2022 volto a sviluppare abilità pratiche individuali, come creatività, gestione personale, lavoro corporeo, vocale e artistico. Aperto a cantanti, danzatori, strumentisti e musicisti, con particolare attenzione al mondo giovanile, offre un’opportunità unica di lavorare con maestri e artisti internazionali. Il festival “Opera Seme” rinnova per questa seconda edizione la collaborazione con importanti partner quali Comune di Arezzo (patrocinio), Fondazione Guido di Arezzo, Fondazione In tour, Confcommercio Arezzo, OIDA Orchestra Instabile e Associazione Music.