AREZZO – “La reticenza di questa amministrazione è molto grave: ho ricevuto risposta, nello specifico tramite l’assessore agli interventi strategici, a una mia interrogazione con oggetto i cantieri di cui si discute maggiormente. E di cui, per alcuni, non si vede la fine. In pratica, nessuna indicazione sui costi di realizzazione. Ma a cosa mi riferivo?
Al raddoppio del tunnel in zona Baldaccio, alla limitrofa Casa della salute, alla nuova caserma della polizia municipale in via Fabio Filzi, alla rotatoria di via Fiorentina. Le mie domande erano, credo, chiare: in cosa consistono le opere, la data del loro completamento, la spesa finale per ciascuna. Bene: l’ultimo quesito è rimasto inevaso. Credo invece che sia importante conoscere, per la cittadinanza, a quanto ammontano le risorse pubbliche. Qualcosa abbiamo capito su via Fiorentina grazie all’ultimo Consiglio Comunale ma temo che l’incremento dei costi non riguardi solo quel progetto. Infine, a proposito della Casa della salute devo registrare un silenzio totale, se non la precisazione che tale opera non è stata assegnata al suddetto assessore. Ora, siccome la stessa è sbandierata frequentemente soprattutto dal vicesindaco, credo siano necessari dei chiarimenti: se della struttura se ne occupa un ente diverso perché il Comune se ne assume il merito? E se anche la competenza è di altri, il Comune può e deve poter avere tutte le informazioni necessarie, costi compresi. Invece, oltre alla comunicazione ‘di comodo’, scopriamo che uno scambio di dati o parlarsi tra assessorati diventa una chimera e che neanche un ufficio tra i tanti è in grado di fornirmi quanto richiesto”.