Più antico del Machu Picchu di 3.500 anni. Era nascosto da una duna di sabbia, situato a poca profondità dalla superficie. Come è stato possibile che nessuno lo aveva mai trovato? Sono infatti bastati ai ricercatori pochi giorni dall’inizio degli scavi, lo scorso 3 giugno, per ritrovarsi davanti a una scoperta incredibile.
I resti delle mura di un tempio o di un teatro a più piani e, tra questi, gli scheletri di tre adulti. Questo ritrovamento potrebbe gettare una nuova luce sulle origini della complessa religione e civiltà del Paese. Il sito del tempio è situato nel distretto di Zaña, nel Perù nordoccidentale, e fa parte del complesso archeologico Los Paredones de la Otra Banda-Las Ánimas. «Questa struttura potrebbe essere stata utilizzata per eseguire spettacoli rituali per un pubblico selezionato», ha dichiarato Luis Muro Ynoñán, un ricercatore del Field Museum. Uno dei ritrovamenti «più emozionanti» è stato un piccolo teatro con un’area dietro le quinte e una scala che conduceva a una piattaforma simile a un palcoscenico. Inoltre, lungo le scale, sono state rinvenute delle lastre di pietra scolpite e decorate con intricati disegni di una figura mitologica simile a un uccello risalenti con ogni probabilità all’epoca nota come «Periodo iniziale» compresa tra il 2000 a.C. e il 900 a.C. E sono proprio le decorazioni a essere un elemento fondamentale per risalire al periodo in cui è stato costruito il complesso. L’articolo prosegue sul sito del Corriere