Al via lo “Youth Music Festival”

Arezzo, Inaugurazione con le giovani star della scena musicale internazionale, da Dziadek a LiLa Per la prima volta il festival, diretto da Zanon, apre alla danza con i ballerini del National Ballet di Londra, su musiche di Beethoven

Un connubio di danza e musica classica con i ballerini Ivana Bueno e Francesco Gabriele Frola dal Nation al Ballet di Londra, guidati da Valentino Zucchetti, primo coreografo italiano a creare pezzi per il Royal Ballet, e i talentuosi musicisti Giovanni Andrea Zanon, Weronika Dziadek e LiLa al violoncello insieme all’Orchestra dell’Arezzo Youth Music Festival Da non perdere l’appuntamento conclusivo di domenica 27 ottobre con il quartetto composto da star internazionali, ovvero Giovanni Andrea Zanon al violino, Timothy Ridout alla viola, Pablo Ferrández al violoncello e Martin James Bartlett al pianoforte. L’ensemble di all star si è formato appositamente per il festival pluripremiato violinista Giovanni Andrea Zanon, la talentuosa musicista polacca Weronika Dziadek alla viola per la prima volta ad Arezzo e il prodigio cinese LiLa al violoncello, insieme ai ballerini Ivana Bueno e Francesco Gabriele Frola del National Ballet di Londra e l’Orchestra dell’Arezzo Youth Music Festival “under 35”: saranno loro i protagonisti del concerto inaugurale in programma per sabato 5 ottobre ore 19 al Teatro Petrarca di Arezzo di “Youth Music Festival”, la rassegna diretta dallo stesso Zanon e arrivata alla sua V edizione che ha l’obiettivo di avvicinare il mondo della musica classica ai più giovani.  Danza e musica si incontrano in un concerto speciale che proponeilConcerto per violino No. 5, RV 253 “La tempesta di mare”, l’arrangiamento per viola e violoncello del Concerto per due violoncelli RV 531 e il Concerto per violino e violoncello, RV 547 di Vivaldi e ilTrio per archi No. 5, Op. 9 No. 3 di Beethoven – su quest’ultimo brano i due ballerini si esibiranno su una coreografia realizzata appositamente per il Festival da Valentino Zucchetti del Royal Ballet di Londra, primo coreografo italiano a creare pezzi per il Royal Ballet e già creatore di una coreografia sulle musiche de L’uccello di fuoco danzata da Roberto Bolle.  La rassegna, che propone quattro concerti fino a domenica 27 ottobre, è accompagnata da una serie di incontri nelle scuole della città, tenuti dallo stesso Zanon; è nata dalla volontà di creare un progetto musicale per attrarre i ragazzi del territorio attraverso la bellezza della musica e per proporre Arezzo come punto d’incontro musicale per i migliori giovani musicisti del panorama internazionale. L’iniziativa è possibile grazie alla collaborazione tra Marjorie Layden, presidente della World Ethic and Leadership Foundation (WEL Foundation) e Fondazione Guido d’Arezzo, ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti a cui dal 2018 è affidata dal Comune di Arezzo la gestione delle attività e dei presidi culturali sul territorio (info: www.fondazioneguidodarezzo.com ; biglietti: discoverarezzo.ticka.it).  Al cuore del programma, l’appuntamento conclusivo di domenica 27 ottobre ore 19 con il quartetto composto da star internazionali, ovvero Giovanni Andrea Zanon (violino), che ha iniziato la sua carriera a soli 2 anni e che ha ricevuto a 6 anniuna menzione speciale dal Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, oltre al Leone d’Oro dalla Regione Veneto per i meriti artistici all’estero e alla nomina di Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella – dal 2021, inoltre, è direttore artistico della Fondazione Guido d’Arezzo – , Timothy Ridout (viola), uno dei violisti più richiesti della sua generazione, vincitore del Sir Jeffrey Tate Prize nel 2020, solista con prestigiose orchestre come la BBC Symphony e Tokyo Metropolitan, Pablo Ferrández (violoncello) vincitore del XV Concorso Internazionale Čajkovskij e artista esclusivo SONY Classical, il cui album “Reflections” ha ricevuto l’Opus Klassik Award, e Martin James Bartlett (pianoforte), vincitore del Prix Serdang 2022, BBC Young Musician of the Year nel 2014 e con un’illustre carriera con premi importanti, inclusi riconoscimenti da parte della Royal Family. L’ensemble, formatosi appositamente per il festival, eseguirà il Quartetto per pianoforte No. 3, Op. 60 di Brahms e il Quartetto per pianoforte No. 1, Op. 15 G. Fauré.

Gli altri appuntamenti sono sabato 12 ottobre alle 19 con l’Orchestra Giovanile Aretina diretta dal Maestro Roberto Pasquini che proporrà musiche di Mozart – Serenata No. 13 “Eine kleine Nachtmusik”, K 525 S. Barber Adagio per archi, Op. 11 -, Mendelssohn – Sinfonia No. 10 per archi, MWV N 10 – e Britten – Simple Symphony, Op.4 -. E ancora, sabato 19 ottobre ore 19 il pianoforte di Lucas Debargue e il violino di Giovanni Andrea Zanon si affiancheranno in un programma che prevede l’esecuzione di Ballata No. 3, Op. 47 e Scherzo No. 4, Op. 54 di Chopin, Sonata per pianoforte No. 14, Op 27 No. 2 “Al chiaro di luna” di  Beethoven, Sonata No. 2 per violino e pianoforte, Op. 100 di Brahms e una composizione originale di L. Debargue “Melodie per violino e pianoforte”.

“Il principale obiettivo del festival – dichiara Giovanni Andrea Zanon, direttore artistico – è quello di avvicinare i giovani al teatro e far scoprire loro il meraviglioso universo della musica classica. Sono estremamente soddisfatto del programma di quest’anno, in particolare del concerto di apertura, che per la prima volta unisce sul palcoscenico del Teatro Petrarca la danza alla musica classica. In questi cinque anni siamo riusciti a coinvolgere migliaia di studenti, e il successo di questo festival nato ad Arezzo ha attirato l’attenzione a livello nazionale. La mia speranza è che in futuro possa crescere ulteriormente, raggiungendo un pubblico sempre più ampio”.

“Arezzo ha vissuto una straordinaria crescita culturale grazie alla musica classica – afferma Alessandro Ghinelli, sindaco del Comune di Arezzo –. Dal 2016, il primo anno del mio mandato, la qualità delle iniziative musicali ha compiuto un salto esponenziale, creando un forte legame con il pubblico che si identifica sempre più nei concerti offerti. Lo Youth Festival, nato da un’idea di Marjorie Layden, rappresenta un’opportunità preziosa per i giovani, che possono avvicinarsi alla musica classica non solo attraverso gli eventi ma anche mediante un approccio didattico, con incontri nelle scuole. Da due anni, lo Youth Festival apre di fatto la stagione concertistica aretina, diventando un punto di riferimento per la nostra città.”

“Lo Youth Festival sta consolidando sempre più il ruolo di Arezzo come città della musica – aggiunge Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo –. In questi anni abbiamo visto una crescita significativa non solo nel pubblico che segue il festival, ma anche nella stagione concertistica stessa, che si arricchisce e si integra con il programma dello Youth Festival. Ci avviciniamo con grande orgoglio alla quinta edizione, consapevoli dell’importanza di un pubblico sempre più numeroso e affezionato, che ci sostiene e contribuisce al successo di questa iniziativa”.

Giovanni Andrea Zanon,inizia lo studio del violino all’età di 2 anni. Nel corso della sua attività musicale si è esibito in alcune delle sale più prestigiose del mondo, tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Teatro alla Scala di Milano, la Elbphilharmonie di Amburgo, il NCPA di Pechino, la Shanghai Concert Hall, la Philharmonie di Parigi, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Festspielhaus di Baden-Baden, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, la Maison Symphonique di Montreal e l’Arena di Verona. Ha recentemente rappresentato l’Italia suonando allo Stadio Nazionale di Pechino in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi 2022, trasmessa in mondovisione. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, tra i quali Fabio Luisi, Neeme JärviPinchas Zukerman, Theodor Guschlbauer, Donato Renzetti, Marco Armiliato, Andrea Battistoni, Omer Meir Wellber e Jader Bignamini. Ammesso al conservatorio C. Pollini di Padova nel 2002, all’età di quattro anni, risulterà essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane. Si diploma al Conservatorio B. Marcello di Venezia con lode e menzione onorevole all’età di 15 anni. Su consiglio di Zubin Mehta, si trasferisce negli Stati Uniti per studiare con Pinchas Zukerman presso la Manhattan School of Music di New York. Successivamente si perfeziona alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino con Antje Weithaas e presso i corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Sonig Tchakerian. Suona il violino A. Stradivari “Marèchal Berthier”, Cremona 1716, della Fondazione Pro Canale di Milano. Dall’ottobre 2021 è stato nominato Direttore Artistico delle attività musicali della Fondazione Guido d’Arezzo, per la quale ha organizzato stagioni concertistiche che hanno coinvolto artisti come Zubin Mehta, Pinchas Zukerman, Arcadi Volodos, Anna Netrebko, e molti altri.

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