AREZZO – La pittrice aretina Laura Serafini è stata nominata “artista dell’anno” alla 41° edizione del Premio Nazionale di pittura“Fighille Arte”, svoltosi sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 a Fighille di Citerna (PG). Durante le premiazioni del concorso organizzato dalla Pro Loco Fighille, con il patrocinio del Comune di Citerna, l’artista ha ricevuto il premio speciale “San Michele d’oro” grazie all’opera “Altróve n. 2”, realizzata con china, carboncino, acquerello, pastelli e olio su tela. -La sua opera “Altróve n. 2” entra nella collezione permanente del “Piccolomuseo”
Il dipinto rappresenta un volto femminile che connette i suoi lineamenti a una mappa ottocentesca della Valtiberina, in cui si vede nel dettaglio il confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato della Chiesa, lo stesso in cui si trovava la dogana pontificia di Fighille, attiva fino al 1860. Oggi l’ex edificio daziario è diventato il Piccolomuseo, scrigno nelle cui sale confluiscono sia le opere vincitrici del concorso, sia i dipinti donati da pittori illustri del panorama nazionale, che fanno del complesso Ex Dogana/Palazzo Tani un polo dedicato all’arte contemporanea in continua evoluzione. Grazie a questo riconoscimento, l’opera di Laura Serafini entra di diritto nella collezione permanente di Fighille Arte, mentre l’artista aretina si garantisce uno spazio speciale nel catalogo del 2024 di prossima uscita, ultimo atto di un’edizione record del premio di pittura. Anche quest’anno, infatti, per un intero weekend il piccolo centro al confine tra Toscana e Umbria si è trasformato in capitale dell’arte contemporanea della Valtiberina, grazie alla partecipazione di 600 opere provenienti da tutta Italia e agli eventi espositivi collaterali al concorso.
Laura Serafini è nata a Subbiano (AR) nel 1965, ma vive e opera ad Arezzo. Inizia la sua carriera artistica da autodidatta e approfondisce la conoscenza delle tecniche frequentando corsi di pittura, scultura, disegno dal vivo e nudo dal vero. Il cuore della sua ricerca artistica ruota attorno alla costruzione dell’identità, un viaggio intimo, distintivo e sorprendente alla scoperta di se stessa e dell’universo femminile. Lo stile figurativo è in costante evoluzione, caratterizzato dall’uso peculiare della carta, simbolo di racconto, tempo e leggerezza, che diventa la tela su cui la pittrice disegna la complessa trama di fili che connettono corpo e anima. Carte tecniche, cartamodelli e mappe vengono elevate al ruolo di trama/destino, accogliendo una sorta di dna tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Queste rappresentazioni visive diventano chiavi per decodificare un’identità umana profonda, complessa e sfaccettata, in cui la donna è spesso la protagonista privilegiata della ricerca. Nelle opere di Laura Serafini corpi e volti in cerca del sublime sorgono lievi dal tracciato tecnico, liberi di interagire con il supporto senza mai dominarlo: china, carboncino, acquerelli e media trasparenti permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco affascinante di segni e immagini. Un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo, mentre la nostra vita fluisce. Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico le tramuta in rappresentazioni identitarie grazie a un linguaggio inconfondibile. Dal 2007 espone in mostre personali e collettive, rassegne d’arte e fiere nazionali e internazionali, guadagnando premi e riconoscimenti. Le sue opere sono in permanenza a Silviarossi Art Gallery di Bibbiena, Galleria Sensi Arte di Siena e Galleria Sensi Arte di Colle di Val d’Elsa.
Nel 2024 è stata inserita nella primo numero della rivista “UP Arte” edita da Atlantide Adv.