AREZZO – “Sembra uno scherzo ma è invece l’ennesima burla prevaricatrice di questa maggioranza” “La decisione con cui la maggioranza, in sede di conferenza dei capigruppo, ha deciso di tenere il Consiglio Comunale aperto sull’inceneritore nella sede dell’impianto, oltre a essere di cattivo gusto è molto infelice. E il motivo è semplice e va ribadito con forza, con un messaggio chiaro una volta per tutte: quel posto non è innocuo.
Credo che la scelta sia dettata proprio dall’intento di far passare il messaggio contrario ed edulcorato: andiamo pure a San Zeno dove cresce il giardino dell’Eden. No, non c’è una situazione paradisiaca e nulla potrà celarlo: né questo escamotage che svilisce l’argomento della triplicazione delle linee di incenerimento, facendolo passare come il cambio dell’olio del motore di un’auto, né i nasi fatati in giro non si sa dove che annuseranno l’aria anche per i prossimi mesi, con ulteriore spesa di denaro pubblico, e che hanno reso Arezzo la barzelletta d’Italia. Per tutti questi motivi non parteciperò, lo dico con rammarico perché sono il primo firmatario della richiesta, al Consiglio Comunale aperto sul tema. Ringrazio per questo i colleghi della minoranza che hanno condiviso questa mia richiesta. Non posso invece ringraziare la maggioranza che ha scelto di farsi ospitare in casa di colui che è oggetto di discussione. Come se il Consiglio Comunale aperto su via Fiorentina si fosse svolto nella sede della ditta beneficiaria dell’appalto o quello sul rifacimento di piazza Saione si fosse svolto, appunto, a Saione: questo di cui parliamo dovrebbe tenersi a palazzo comunale, in sala di Consiglio, oppure se si prevede una grande affluenza all’auditorium di Arezzo Fiere. Sembra scontato dirlo ma evidentemente non è così, è richiesto un luogo ‘neutro’ e soprattutto istituzionale. Non sarò complice di questa burla e, nessuno può negarlo, c’è un rischio per la salute ‘certificato’ dallo studio Life Plus. Il mio intento era quello di creare un momento di confronto, mi auguro che sarà comunque così e che l’amministrazione ascolti attentamente coloro che interverranno”.