Pasti gratuiti nella mensa scolastica comunale

AREZZO – Pasti gratuiti nella mensa scolastica comunale per i bambini appartenenti a famiglie in condizione di fragilità economica: domande fino al 31 ottobre Anche per nell’anno scolastico 2024-2025 l’amministrazione comunale metterà a disposizione pasti gratuiti del servizio di ristorazione scolastica per i bambini e le bambine provenienti da contesti familiari di fragilità economica, che frequentano le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del territorio.

 L’avviso pubblicato dall’ente permetterà di richiedere fino al 31 ottobre l’erogazione del beneficio per un solo figlio ai nuclei residenti nel comune di Città di Castello, in possesso di regolare iscrizione alla mensa per l’anno scolastico in corso e con un ISEE Minorenni non superiore a 9.360,00 euro. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Città di Castello o via PEC all’indirizzo comune.cittadicastello@postacert.umbria.it, compilando il modello reperibile sul portale web istituzionale (al link https://trasparenza.comune.cittadicastello.pg.it/archivio5_modulistica_0_21072.html e nella sezione dell’home page “Il Comune Informa”) o disponibile presso le scuole, al quale andranno allegati un certificato ISEE MINORENNI in corso di validità e una copia del documento di identità in corso di validità del genitore richiedente. Con le istanze pervenute che soddisferanno tutti i requisiti dell’avviso pubblico sarà stilata una graduatoria in ordine crescente di ISEE, nella quale verrà data precedenza agli alunni della scuola dell’obbligo per l’attribuzione dei pasti gratuiti, fino al limite massimo dell’6 per cento sul totale degli iscritti. Come previsto dal bando di gara per l’appalto della ristorazione scolastica, l’erogazione del beneficio sarà a carico dell’attuale operatore economico aggiudicatario del servizio. L’amministrazione comunale sottolinea “l’obiettivo di assicurare pari opportunità ai bambini e alle bambine iscritti nelle scuole dell’infanzia e primarie del territorio”. “Con i pasti gratuiti – osserva l’ente – anche i piccoli che per ragioni economiche rischierebbero di essere ingiustamente esclusi da questa possibilità potranno partecipare a un momento importante nella vita scolastica come la condivisione della mensa, che riveste un valore educativo e sociale assolutamente da tutelare”.

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