Capacità di pianificare il lavoro, problem solving, ascolto degli altri ed empatia sono le carte vicenti in un ambiente di lavoro secondo il Direttore del Dipartimento di Medicina Legale della Asl Toscana Sud Est
Il prof. Pasquale Giuseppe Macrì è stato premiato ieri a Roma nella Sala ISMA del Senato della Repubblica, nell’ambito della prima edizione del Premio Soft Skills.
Il Direttore del Dipartimento di Medicina Legale e Tutela diritti in Sanità della Asl Toscana Sud Est è uno dei 16 professionisti operanti a livello nazionale selezionati nell’ambito di quattro aree (area legale, area economica, area scientifica e area giornalismo/comunicazione) che si sono distinti per competenze personali e e relazionali nel campo della loro professione. E il professor Macrì ha centrato l’obiettivo del premio. «Questo Premio rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione delle competenze trasversali – spiega il prof. Pasquale Giuseppe Macrì – dimostrando come esse siano la chiave per il successo personale e professionale. Il mondo del lavoro oggi sta vivendo un profondo e radicale mutamento: le macchine possono eseguire calcoli incredibilmente complessi in frazioni di secondo, l’intelligenza artificiale può analizzare enormi quantità di dati in modi fino a poco tempo fa impensabili. Ma il lavoro e l’apporto umano assumono ancora un valore fondamentale nella realizzazione personale e professionale. In questo le soft skills rappresentano elementi imprescindibili che consentono, a fronte di ogni innovazione della tecnica, di affrontare le complessità e le sfide del mondo del lavoro e delle relazioni lavorative, consentendo di relazionarci al meglio con gli altri, risolvere problemi complessi, essere creativi e adattarci a qualsiasi situazione». «Tra queste la resistenza allo stress sul lavoro – prosegue il prof. Macrì – che può essere trasformata in energia per affrontare le difficoltà evitando che l’ansia prenda il controllo. La capacità di pianificare e organizzare consente di anticipare i problemi, gestire le risorse. Chi riesce a organizzarsi bene ha il potere di essere più produttivo, senza sacrificare la qualità. In questo, la gestione delle informazioni risulta di fondamentale importanza, soprattutto in un’epoca in cui siamo sommersi da dati e notizie. Saper discernere ciò che è rilevante da ciò che non lo è ci permette di essere più efficienti e prendere decisioni più informate. La capacità di problem solving consente di affrontare le sfide quotidiane attraverso l’analisi, la loro “scomposizione” e la capacità di trovare soluzioni creative». Per il Direttore del Dipartimento Medicina legale un ruolo fondamentale lo hanno le capacità comunicative. «Una comunicazione chiara, efficace e empatica – prosegue il Direttore del Dipartimento – consente la gestione di un progetto o la risoluzione di un conflitto: sapere ascoltare attivamente, esprimere le proprie idee con precisione e comprendere il punto di vista degli altri è ciò che rende una squadra forte e coesa. La comunicazione è un aspetto fondamentale anche nella leadership: essere un leader non significa solo avere il controllo, ma ispirare, motivare e supportare il gruppo. Un buon leader ascolta, dà l’esempio e guida gli altri verso un obiettivo comune, sa valorizzare ogni membro del team, incoraggiando la collaborazione e la crescita collettiva». Infine l’intelligenza emotiva che per il prof. Macrì riveste un ruolo importante: «Riconoscere e gestire le proprie emozioni, comprendere e rispondere in modo adeguato alle emozioni degli altri, è ciò che ci rende umani e capaci di relazionarci al meglio. L’intelligenza emotiva permette di creare legami autentici, risolvere conflitti con diplomazia e mantenere un ambiente di lavoro sano e rispettoso».