John Lennon nasce a Liverpool il 9 Ottobre del 1940 e trascorre l’infanzia a casa della zia Mimì, da cui viene preso in affidamento. Sarà proprio lei, Julia Lennon, a incoraggiare il ragazzo a coltivare l’amore per la musica: i due infatti si riavvicineranno nel corso della adolescenza, e lei gli insegnerà i primi accordi al banjo e poi gli regalerà una chitarra acustica, con cui John comincerà a strimpellare le prime canzoni.E sempre grazie alla madre di Lennon, inizieranno a nascere le prime jam session nel bagno di casa, alcune con gli stessi amici che più tardi diventeranno i Beatles.
È il 9 luglio del 1957 e ad assistere a un concerto dei Quarry Men c’è un giovane musicista inglese: Paul McCartney. Paul è estasiato dalla voce e dal carisma di John, così alla fine della loro esibizione, chiede di essere ascoltato suonare, esibendosi per pochi minuti con i brani Be Bop A Lula e Twenty Flight Rock.John guarda quel ragazzino di soli 15 anni suonare con una maestria tale che dentro di lui prova sentimenti contrastanti, dall’ammirazione all’invidia. Il resto è storia: tra i due sboccerà un’amicizia profonda e un proficuo connubio artistico e musicale che li ha resi coloro che tutti conosciamo.Con la band The Beatles, la cui nascita si fa risalire ai primi anni del 1960, la band di Lennon e McCartney, che fino a quel momento si esibisce in un piccolo pub a conduzione familiare di Liverpool, inizia a muovere i primi passi verso il successo: fanno i primi live ad Amburgo. Alla batteria, per il momento, c’è Pete Best.Nel 1962 e 1963 con i primi live in trasferta inizia a delinearsi il primo volto della band, caratterizzato dai tagli di capelli a caschetto e giacche tutti uguali. Nella formazione subentra il batterista Ringo Starr e, a fine anno, il clamore suscitato dai live attira l’attenzione di quello che molti chiameranno il quinto Beatle: il manager Brian Epstein.Il manager Epstein procura ai Beatles il primo contatto per l’album Please Please Me (del 1963) che ha subito un grandisimo patto sia sul pubblico che sulla critica. Ma per John è solo uno dei tanti successi: alla fine dell’anno il singolo She Loves You diventa un successo interazione e scoppia anche in America la cosiddetta Beatlemania: in tutto il mondo si scatenano fan adoranti e fenomeni d’isteria per il gruppo, che tiene concerti colmi di ragazzine urlanti. L’emozione è talmente forte che non è raro vedere filmati di giovani fan che svengono davanti ai loro nuovi idoli.Con A Hard Days Night e Help! i Beatles si confermeranno la band più seguita del momento: la regina Elisabetta II in persona consegnerà loro l’onorificenza di baronetti dell’Impero Britannico. Saranno però gli anni successivi a vedere i primi dischi della maturità musicale del gruppo: escono Rubber Soul, Revolver e il celeberrimo White Album, a cui seguiranno Hey Jude, Don’t let me down, Yesterday, Here’s come the sun, Revolution, Lucy in the sky with diamonds e tanti altri.Lo scioglimento del gruppo avverrà verso la fine degli anni Sessanta: contrasti interni diventati insanabili, ma sopratutto, quattro personalità forti e sempre più stravaganti, che con gli anni evidentemente erano diventate l’una incompatibile con l’altra. Fra le cause dello scioglimento sono in molti ad indicare anche la celebre Yoko OnoVolto noto per i famosi occhiali, ma soprattutto tutto, ovviamente, per la grande musica che ha saputo regalare al mondo intero nel corso della sua carriera, John Lennon è stato un personaggio dotato di enorme carisma, sensibilità e bravura. Quando era ragazzo il successo acquisito dalla band degli “scarafaggi” lo ha reso celebre alle masse e col passare del tempo la sua personalità e la sua unione con l’artista sperimentale Yoko Ono hanno fatto sì che Lennon diventasse uno degli artisti più amati del ‘900.Parlare di lui senza esprimere giudizi e gusti e praticamente impossibile, come lo è del resto per tutte le grandi icone che hanno fatto la storia della musica. E non a caso, l’artista di Liverpool è considerato fra i più grandi compositori della storia, che ha dato vita ad alcuni dei brani più famosi di sempre. Come non ricordare, fra le più grandi canzoni di John Lennon, Imagine, forse il brano più rappresentativo della sua storia. La canzone è considerata da Rolling Stone uno fra i primi tre brani più importanti di sempre, ed è stata scritta nel 1971, dopo lo scioglimento del quartetto britannico.John Lennon muore tragicamente l’8 dicembre del 1980, all’ingresso del Dakota Building di New York a causa di cinque colpi di pistola esplosi da Mark Chapman, un giovane disturbato e fanatico dell’artista cui lo stesso firmò un autografo pochi istanti prima di essere colpito. Moltissime saranno le dimostrazioni celebrative e gli eventi nel mondo della musica e dello spettacolo nel periodo immediatamente successivo alla morte dell’artista, e che ancora oggi viene ricordato nella tragica data della sua scomparsa.Ma John, alla fine, vivrà per sempre dentro la sua musica, la sua arte e le sue meravigliose e immense canzoni. Ma a farlo rivivere un’altra volta ci ha pensato anche lei, Yoko Ono, che ha prodotto e diretto il film Imagine, uscito in tutte le sale l’8 ottobre 2018, in occasione dell’anniversario della nascita dell’artista.Il film ripercorre la vita di Lennon durante gli ultimi anni e nel mentre era impegnato nella realizzazione del disco imagine: un lungometraggio universale, dove ogni canzone prende vita attraverso immagini che sono sempre a cavallo fra sogno e realtà, fra psichedelia e vita da studio.