Dazi auto elettriche. Entra in vigore il protezionismo. L’inizio della fine

E’ ufficiale, da oggi le automobili elettriche di importazione cinese in Ue sono gravate di dazi che arrivano fino al 47% (1). Un mercato che quindi non sarà in grado di decollare perché i prezzi di acquisto saranno troppo alti (mediamente un veicolo del genere costa quanto quattro stipendi). Preservata l’industria europea che, comunque, dovrà ridimensionarsi:

non è che essendo avvantaggiata perchè i prezzi dei veicoli cinesi saranno simili (comunque più bassi anche con questi dazi) avrà chissà quali spazi di mercato… e non saranno certo i magri incentivi dei governi nazionali ad incoraggiare questo mercato…. incentivi che saranno un inutile aggravio sui bilanci degli Stati nazional, perché comunque non daranno risultati se non per pochi economicamente già avvantaggiati. E’ come avere un coperta troppo corta che, dovunque la si tiri, lascia sempre scoperto qualcosa… a meno che non si decida di comprare una coperta diversa che, nel nostro caso, sarebbe concepire e attuare un’industria più autosufficiente rispetto all’attuale, che è molto legata a materie prime importate (anche dalla stessa Cina). L’obiettivo di zero emissioni CO2 per il 2035 con un processo che prende il via dal 2026, confermato anche pochi giorni fa dal commissario entrante Wopke Hoekstra, diventa ancora di più una chimera e, molto probabilmente, un alibi per non impegnarsi a far sì che l’attuale mercato non sia buttato completamente via. Non è facile, vista la riottosità degli industriali a riconversione e investimenti, dovendo abbandonare l’atavica riottosità a nicchie di posizione su cui adagiarsi (2), ma se non ci sono guizzi e novità si rimarrà al palo. Mario Draghi ha delineato un processo politico ed economico in merito (3), ma per ora è nei cassetti dei sogni di scarsi europeisti, visto che nessuno vuole vedere oltre il proprio naso. Quello che preoccupa è come i poteri politici ed economici si stanno infilando in questo tunnel, consapevoli che non ci sia un’uscita e con l’unica aspettativa di vedere ulteriormente indebitati i propri Stati di riferimento perché possano essere messe delle toppe.

1 – https://www.aduc.it/articolo/auto+elettriche+crisi+acquisti+alla+porta+quali_38133.php
2 – https://www.aduc.it/editoriale/automotive+non+solo+furia+distruttrice+alcuni_38325.php
3 – https://www.aduc.it/articolo/ue+nuovo+approccio+alla+concorrenza_38321.php

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc

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