Apre il 26 novembre il Ministro della Salute On.le Orazio Schillaci Quattro giorni di informazione e confronto per capire quale sarà la “sanità di domani”. Fondamentale l’intervento di apertura del Ministro della Salute, On.le Orazio Schillaci , che traccerà  il sentiero di una riforma tanto desiderata e voluta a distanza di  25 anni dalla 229/1999.

“Sono grato al Ministro per questa opportunità che ci riserva nella giornata del 26 novembre quando presenterà al Forum Risk un’idea di riforma del Servizio Sanitario Nazionale” E’ questa la prima dichiarazione di Vasco Giannotti, patron della kermesse aretina giunta alla 19ma edizione, presentata oggi alla stampa. “Il Sistema Sanitario Nazionale – ricorda Giannotti – è in crisi di prospettive, pesano le insufficienze di risorse dopo più di dieci anni di sottofinanziamenti, pesano le sfide nuove, in particolare l’invecchiamento della popolazione, il nuovo quadro epidemiologico con le nuove domande di salute, l’innovazione tecnologica necessaria, ma sempre più costosa. Il Forum quest’anno è chiamato, grazie al contributo di oltre 1000 relatori a dare una risposta concrete a queste esigenze per un reale “cambiamento di passo” Il 67% degli italiani (sondaggio Istituto Demopolis) – prosegue Giannotti – ritiene che gli investimenti in sanità rappresentino la priorità. Occorre che la sanità torni al centro dell’agenda politica del Paese, occorre in sintesi  una riforma.Dalla pandemia Covid 19 usciamo forti di alcune certezze: “la sanità è un bene comune”, “la salute delle persone è salute della comunità”. E allora conclude Giannotti, serve “un nuovo patto costituente per il rilancio e la riforma del sistema sanitario”, che veda il concorso e la condivisione di Istituzioni Nazionali e Regionali, dirigenti e professionisti delle Aziende Sanitarie, Ordini Professionali e Società Scientifiche, Enti e Istituti di ricerca, Sindaci e reti di prossimità dei territori, Associazioni dei cittadini e dei pazienti, imprese no profit e profit, orientate alla responsabilità sociale. Noi siamo pronti a questa sfida e sono sicuro che Arezzo, la mia Città, potrà rappresentare una pietra miliare capace di segnare “il cambiamento”

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