La Giornata degli Alberi vissuta a Città di Castello

Nel segno del protagonismo della comunità, con la messa a dimora di piante nella scuola di Cerbara, lungo viale Vittorio Veneto e via delle Scienziate. Secondi, Guerri e Mariangeli: “prendersi cura dell’ambiente e delle sue risorse naturali è una responsabilità di tutti”

Nella Giornata nazionale degli alberi, che celebra i simboli per eccellenza della qualità della vita e della lotta ai cambiamenti climatici, a Città di Castello sono spuntati tanti nuovi punti verdi, con i bambini delle scuole protagonisti e preziosi testimoni delle iniziative pensate per sensibilizzare la comunità alla tutela del decoro urbano e dell’ambiente. Grazie alla donazione del Lions Club Host tifernate i Tigli torneranno a incorniciare completamente la passeggiata di viale Vittorio Veneto, in pieno centro storico di Città di Castello, riempiendo con sette nuove piante gli spazi liberi lasciati dagli alberi che a tutela della sicurezza della viabilità sono stati forzatamente abbattuti a causa del naturale deperimento. Sempre per iniziativa dei lionisti tifernati, ad abbellire un’altra direttrice stradala importante della città, ma in via delle Scienziate, ci sarà una fila di Bagolari, Aceri e arbusti che porterà una nota di colore lungo il bordo della carreggiata. Carabinieri Forestali di Città di Castello e amministrazione comunale, insieme al Secondo Circolo Didattico La Tina, hanno tenuto a battesimo la piantumazione di due alberi di Cerro nel giardino a disposizione della scuola primaria e della scuola dell’infanzia di Cerbara. “Una bellissima giornata vissuta nelle nostre scuole e con le nostre scuole, insieme alla comunità organizzata – sottolineano il sindaco Luca Secondi, l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri e l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, che hanno preso parte agli eventi della mattinata – per ricordare a tutti quanto l’ambiente debba essere al centro di un impegno quotidiano, sia di chi amministra la città, sia di chi la città la vive, di tutti i cittadini che sono chiamati al fianco di coloro che rappresentano le istituzioni a prendersi cura degli spazi pubblici, dell’ambiente e delle sue risorse naturali, adottando a tutte le età, già a partire da piccoli, i comportanti civili e responsabili che permettano di salvaguardare il pianeta”. “La Giornata nazionale degli alberi – puntualizzano gli amministratori – ci offre la possibilità di testimoniare con azioni e riflessioni l’attenzione che tutti noi dobbiamo avere per l’ambiente e il protagonismo della nostra società, del mondo della scuola e dell’associazionismo, dei Carabinieri Forestali, è un segnale di consapevolezza e partecipazione molto importante, di cui ringraziamo davvero sentitamente tutti coloro che ne sono stati artefici”. La mattinata si è aperta nel giardino della scuola di Cerbara, dove i bambini della primaria e dell’infanzia hanno intonato canzoni, recitato poesie e componimenti, per salutare le nuove piante che si sono unite agli alberi già presenti nell’area verde. In attuazione del progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per creare un bosco diffuso della legalità, l’Arma dei Carabinieri, con il Nucleo Forestale, ha donato due piante di Cerro che sono state messe a dimora dai bambini, insieme agli insegnanti, con l’aiuto di un addetto della società che gestisce il verde pubblico comunale. Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, il comandante del Nucleo Forestale dei Carabinieri di Città di Castello, maresciallo capo Claudio Bartolini, e il dirigente del Secondo Circolo Didattico La Tina Simone Casucci. Gli alberi sono stati geolocalizzati sul posto grazie a un QR Code e sono entrati a far parte della rete nazionale che conta già quasi 50 mila essenze arboree. “Piantare un albero è un segnale di attenzione per l’ambiente in cui viviamo e un gesto concreto per contrastare i cambiamenti climatici”, ha spiegato Bartolini, ricordando il prezioso contributo delle essenze arboree a “promuovere la qualità dell’aria e contrastare gli effetti degli agenti inquinanti”. “Gli alberi sono scrigni biologici che contengono la vita e permettono la vita – ha evidenziato il comandante – una ricchezza da tutelare con il massimo impegno, un compito sul quale è importante sensibilizzare i bambini fin da piccoli, perché da adulti sappiano prendersi cura dell’ambiente in cui vivranno”. Poche ore dopo, sotto le mura urbiche cittadine, lungo la passeggiata di viale Vittorio Veneto, i componenti del Lions Club Host di Città di Castello guidati dal presidente Fabrizio Fiorini hanno preso parte insieme con il sindaco Luca Secondi, gli assessori Letizia Guerri e Mauro Mariangeli, il comandante dei Carabinieri Forestali maresciallo capo Claudio Bartolini, alla cerimonia di messa a dimora del primo dei sette alberi di Tiglio che saranno collocati lungo la direttrice che lambisce il centro storico, poi seguita dall’intervento di piantumazione eseguito lungo via delle Scienziate. Anche in questo caso, ad allietare l’iniziativa sono stati i bambini della scuola primaria di San Filippo, che hanno cantato per i presenti, assistendo alle operazioni di piantumazione assicurate di nuovo dagli addetti della società alla quale è affidato il verde pubblico comunale. “Siamo molto contenti e onorati di poter affiancare l’amministrazione comunale nella valorizzazione e nella implementazione del patrimonio arboreo della città, donando gli alberi che contribuiranno a migliorare il decoro e la qualità della vita in un tratto urbano, come viale Veneto, caro a tutti i tifernati”, ha sostenuto il presidente Fiorini, ricordando come l’iniziativa sia stata intrapresa dal club nell’ambito del progetto nazionale “I Lions per l’Ambiente”. “Piantare un albero – ha proseguito Fiorini – significa mettere le nostre radici nel territorio e rinnovare il nostro impegno per la comunità, ma soprattutto lasciare un’eredità importante per il futuro delle nuove generazioni, nei confronti delle quali sentiamo la responsabilità di costruire, per quanto ci è possibile, un ambiente migliore nel quale vivere”.

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