Sestino tutto sul Presepe vivente lungo le vie

Un grande lavoro e grazie a  tutti – dice Franco Dori Sindaco- per avere portare a termine l’evento che rappresenta il Presepe vivente.  Il 22 dicembre, dalle 16:00 alle 20:00, nel parco Bracci il taglio del nastro – da parte del Sindaco Dori. L’incantevole borgo, con le sue strette stradine di fronte al Palazzo del Tribunale adiacente l’ingresso delle carceri si sono trasformati in palcoscenico per rappresentare la Natività, la Sacra Famiglia, con San Giuseppe, la Madonna e Gesù Bambino, accompagnato da angeli, pastori e i loro animali e dai canti natalizi.

Oltre alla scena della Natività, il presepe offre l’opportunità di scoprire antichi mestieri e tradizioni contadine che rivivono le strade del borgo. Fatto di sacro e popolare, di persone e uomini che ricevono i visitatori e li guidano alla  capanna del Bambino Gesù, proprio come i pastori delle campagne di Betlemme – da qui continua il Sindaco –  al titolo dell’evento  “piccola Betlemme”. Visitare il Presepe è un’esperienza unica, ci si immerge in una realtà dimenticata, quella dei ritmi lenti, delle pietanze genuine, della collaborazione e del volontariato a 360 gradi, giovani e anziani collaborano, discutono, lavorano, si divertono. Le luci del Presepe non hanno illuminano solamente i vicoli e le strette viuzze, ma illuminano i volti dei figuranti che accolgono i visitatori col sorriso e che per qualche ora li immerge completamente nel grande dono ricevuto, quello di un nuovo figlio. Il Presepe per la valle che cerca di resistere –conclude Dori  – fa  accoglienza. Non solo i figuranti ma anche i visitatori si sono divertiti a partecipare alle diverse attività artigianali, così che il capoluogo  stesso diventa un laboratorio festoso e creativo.

Francesco Crociani

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