Continua il viaggio della mostra “Avrò cura di me”, allestita fino al 31 gennaio al Palazzo del Comune di Arezzo. Un laboratorio terapeutico supportato dalla Cisl aretina Nuova tappa per “Avrò cura di me”, la mostra fotografica che raggruppa gli emozionanti scatti realizzati dai ragazzi del Centro diurno Helios, gestito dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti.
Una prima versione della mostra era stata ospitata dalla Cisl di Arezzo, in queste settimane ha un nuova “casa”. La mostra è stata infatti allestita al secondo piano di Palazzo Cavallo, sede del Comune di Arezzo, e rimarrà esposta fino al 31 gennaio, dal lunedì al venerdì tutte le mattine con orario 8-14, il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17.30. 66 fotografie che raccontano una visone del mondo, in cui i ragazzi e le ragazze hanno scelto di esprimere la propria sensibilità e creatività attraverso l’obiettivo di una fotocamera. La mostra è frutto di un progetto nato nel 2014 con l’intento di sperimentare l’uso dello strumento fotografico come mezzo espressivo e comunicativo rivolto a chi vive quotidianamente la disabilità. Negli anni il laboratorio fotografico del Centro ha avuto il supporto di Fit e Fisascat Cisl Arezzo sia per allestire mostre che per acquistare materiali. Una sinergia che ha permesso di condividere con il pubblico i lavori dei ragazzi, dando loro modo di confrontarsi con gli altri e vivere da protagonisti un bel momento di socializzazione. “L’intento è offrire alle persone che frequentano il Centro, la possibilità di manifestare la propria visione del mondo – ha spiegato Lucia Caneschi, coordinatrice pedagogista del Centro Helios – per questo ringraziamo la Vice Sindaco del Comune di Arezzo Lucia Tanti per aver sostenuto l’iniziativa della mostra, il Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo Luca Stella per aver approvato come presidenza l’iniziativa e la Fondazione Arezzo Comunità per il sostegno. Grazie veramente per aver fatto scoprire un modo diverso di raccontare e di comunicare le emozioni e per renderli maggiormente consapevoli della realtà che li circonda e dei propri modi di essere nelle proprie abilità e potenzialità. Grazie ovviamente alla Cisl Arezzo e per averci dato la possibilità della mostra permanente all’interno dei locali del sindacato per noi una ulteriore valorizzazione riconoscimento del lavoro fatto dai nostri fotografi che in questo modo può essere conosciuto anche dalla cittadinanza e dal territorio. Fondamentale è stata la collaborazione con la Cisl – ha spiegato ancora Lucia Caneschi – proprio per per rendere visibile all’esterno il lavoro che facciamo all’interno del Centro e far felici i ragazzi che si impegnano tantissimo per realizzare queste fotografie”. Nel 2020 i primi scatti realizzati dai ragazzi ritraevano delle nuvole in cielo e sono stati esposti nel primo piano della sede Cisl Arezzo, mentre attualmente sono stati spostati in Sala Pastore. È stato l’inizio di un percorso di superamento di varie forme di disabilità attraverso l’arte, dando l’opportunità ai ragazzi che hanno realizzato le fotografie di avere anche un piccolo spazio espositivo. Un altro appuntamento è stato inaugurato l’8 marzo 2023, sempre nella sede Cisl di viale Michelangelo e oggi alcune foto sono rimaste nei corridoi dell’edificio. “Per noi è stata una bellissima esperienza di condivisione – hanno spiegato Maria Rosaria Esposito, segretaria Fisascat Cisl Arezzo, e Luca Attoni, segretario Fit Cisl Arezzo – che abbiamo voluto proseguire, arredando la sede principale con foto molto significative scattate da queste persone speciali. Quest’anno grazie ad una raccolta fondi abbiamo sostenuto nuovamente il progetto. Grazie ad una cena solidale organizzata da Fisascat e Fit Cisl, anche nel 2024 è stata raccolta una somma, il cui importo sarà usato per acquistare strumenti e altre macchine fotografiche per continuare il laboratorio fotografico e poter esporre in altri luoghi la mostra, facendo in modo che diventi un vero e proprio progetto itinerante. La Cisl vuole essere vicino alle persone, a tutte le persone – ha sottolineato Mauro Cerofolini, Segretario Generale Cisl Arezzo – e grazie all’impegno della nostra Fisascat e Fit, siamo da anni al fianco di questo progetto che valorizza i più fragili e ci fa comprendere il loro punto di vista. Invitiamo gli aretini a visitare questa mostra e a immergersi nel senso profondo di queste fotografie”.
Cisl Arezzo