“Il merito a Città di Castello conta”

il messaggio dell’amministrazione comunale ai migliori studenti tifernati che si sono diplomati alle superiori nell’anno scolastico 2023-2024, premiati stamattina con le 10 borse di studio da 1.000 euro ciascuna intitolate alla memoria di Rossella Cestini e Sergio Polenzani

Merito ed esempio. Sono state le parole d’ordine della cerimonia di consegna delle 10 borse di studio da 1.000 euro ciascuna intitolate a Rossella Cestini e Sergio Polenziani, con cui stamattina l’amministrazione comunale di Città di Castello ha premiato gli studenti tifernati più meritevoli tra i diplomati che nell’anno scolastico 2023-2024 hanno concluso il proprio percorso di studi negli istituti superiori pubblici e paritari del territorio. I riconoscimenti sono stati a attribuiti a Jamila Talbi, Naomi Galli, Mattia Savini, Rebecca Radicchi e Gregorio Carlini del Polo Tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello; Lucrezia Pieracci, Claudia Conti, Samuele Manoni e Alice Massetti del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello; Arianna Arcaleni del Campus Leonardo da Vinci di Umbertide. “Con le borse di studio Cestini-Polenzani l’amministrazione comunale vuole dire ai giovani che il merito conta nella nostra società e viene riconosciuto pubblicamente dalla massima istituzione della città, come contributo prezioso a costruire una comunità migliore, dove venga dato il giusto valore al talento e alle competenze curati con serietà e responsabilità”, hanno dichiarato stamattina il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, sottolineando il fatto significativo che sia stato scelto di attribuire i riconoscimenti “a coloro che hanno avuto la media dei voti migliore negli ultimi due anni di scuola, dimostrando con questo continuità e convinzione, oltre che bravura, nel loro impegno scolastico”. “Un impegno negli studi – hanno detto – che vogliamo portino ancora avanti e che per questo incentiviamo con il contributo economico che abbiamo voluto confermare pienamente anche quest’anno”. “Queste borse di studio ci permettono, però – hanno aggiunto Secondi e Guerri – anche di ricordare come meritano due figure come quella di Rossella Cestini e Sergio Polenzani per l’esempio che ancora oggi sono in grado di offrire ai giovani e alla nostra comunità: entrambi hanno fatto dello spirito di servizio, dell’impegno serio e appassionato per la scuola e per i giovani obiettivi di una vita vissuta pienamente e intensamente, pensando al bene della nostra città”. Con commozione palpabile gli amministratori tifernati, accompagnati dalla dirigente comunale di settore Giuliana Zerbato con Cristina Consigli e Camilla Manenti dell’Ufficio Scuola, si sono rivolti agli studenti presenti nella sala del consiglio comunale insieme ai propri genitori e ai dirigenti scolastici per invitarli ad approfondire la conoscenza dei due personaggi nel nome dei quali sarebbero stati premiati e a prendere spunto da ciò che hanno dimostrato. Ad aiutarli a cogliere gli aspetti salienti dell’esperienza di vita si cui sono stati protagonisti, sono stati in prima battuta i familiari di Rossella e Sergio. “Per mio padre l’impegno nella scuola, a sostegno della crescita dei giovani, è stata una missione, che ha anteposto ad altre opportunità che avrebbe potuto scegliere di avere”, ha detto la figlia Francesca Polenzani. “Pensate di fare dello studio, dell’impegno serio per costruire competenze e cultura il faro della vostra vita – ha aggiunto – è ciò in cui credeva mio padre e che ha insegnato ai suoi studenti”. A far quasi sentire in aula la vitalità di Cestini è stato il marito Claudio Tomassucci. “Mia moglie era una combattente, aveva uno spirito e una forza incrollabili quando c’era da battagliare per la scuola, per garantire opportunità migliori ai giovani, un po’ come si trova a fare oggi, con la stessa caparbietà, l’assessore Guerri”, ha affermato. “La passione con cui prendeva a cuore il suo impegno per la città, per i giovani, per le persone più fragili, sono un esempio che grazie a queste borse è ancora vivo”, ha puntualizzato Tomassucci, che insieme a Francesca Polenzani ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver legato al nome dei propri congiunti una così importante iniziativa che premia il merito degli studenti. L’invito a conoscere ciò che hanno saputo fare Cestini e Polenzani, come “prezioso tesoro da portare con sé nella vita”, soprattutto per “i saldi principi che hanno animato sempre il loro agire”, sono stati rimarcati dalla dirigente scolastica del Liceo Statale Plinio il Giovane, Marta Boriosi, e dalla dirigente scolastica del Polo Tecnico Franchetti-Salviani e dell’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi Baldelli Cavallotti, Valeria Vaccari, che hanno offerto un ricordo sentito e commosso dei due personaggi.

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