Presidente Giani, più attenzione alla Toscana “infelix” e meno alle tartine

Il Governatore della Regione Toscana Eugenio Giani – detto “El Tartina”, perché si reca in missione istituzionale ovunque sia disponibile un rinfresco purchessia – ha concluso un accordo carbonaro, definito storico, con Enel Green Power per il rinnovo delle concessioni minerarie geotermiche per i prossimi 20 anni.

Questa intesa, sostenuta dal governo della Meloni (ad ennesima dimostrazione che centrosinistra e centrodestra uguali sono) rappresenta un vero e proprio trionfo per la multinazionale E.G.P., che evita così la competizione in una gara ad evidenza pubblica: tuttavia, ciò avviene all’insegna dell’equivoco e della vergognosa disinformazione sulla vera natura della geotermia in Toscana. Il Governatore Giani presenta infatti la risorsa geotermica come “pulita, rinnovabile, sicura e a emissioni zero”, ma ci sono tante prove contrarie: l’Arpat – l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – ha ampiamente documentato rilevanti emissioni di gas e sostanze tossico-nocive. Inoltre, la situazione sanitaria delle popolazioni locali dell’Amiata è davvero allarmante: sono stati condotti tre studi che evidenziano un aumento significativo della mortalità (+ 13%) e dei tumori (+ 19%), con punte del 30%. Le correlazioni tra l’aumento delle malattie e le concentrazioni di arsenico e altri inquinanti – derivanti dalle attività delle centrali geotermiche – sono evidenti. L’Amiata – oltre ad essere un importante bacino geotermico – possiede il più grande bacino acquifero della Toscana e dell’Italia Centrale, fornendo acqua a centinaia di migliaia di persone: tuttavia, l’estrazione del vapore sta depauperando questo prezioso acquifero, come dimostrano i mostruosi cali della falda. Anche le emissioni e le ricadute al suolo rappresentano un ulteriore rischio per la qualità e la sicurezza dell’acqua potabile. Infine, vogliamo porre l’attenzione sulla grave mancanza di trasparenza e partecipazione nella cd “trattativa” con E.G.P.: Giani ha mantenuto il segreto su aspetti fondamentali dell’accordo, coinvolgendo – nella sostanza di soppiatto – solo i sindaci dei 16 comuni geotermici, sottoponendoli all’obbligo di silenzio stampa. La trasformazione dell’Amiata in una vera e propria area industriale geotermica avrebbe richiesto un coinvolgimento attivo delle comunità locali, ma “El Tartina” da questo orecchio non ci sente… Suggeriamo a Giani di preoccuparsi maggiormente dei gravi inquinamenti – e danni alla salute ed all’ambiente – provocati sia dai PFAS che dal proliferare incontrollato delle centrali geotermiche, nonché della presenza diffusa in Toscana del rifiuto tossico-nocivo KEU (a proposito, quando ci dicono quali sono gli altri siti coinvolti dal suo sversamento e soprattutto perché ce li tengono nascosti?) anziché di crostini, ricchi premi e cotillon…

Fausto Tenti, Costituente comunista, Sezione provinciale di Arezzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.