– Se Giulia Gianassi dovesse definire se stessa come lo farebbe? Bella domanda, mi definisco una donna concreta e a tratti coraggiosa. La mia migliore qualità è tessere relazioni.  – Quando è nato il tuo amore per la radio? 

E’ nato tutto con un corso organizzato ormai molti anni fa ad officina giovani e promosso da una radio locale in FM che adesso non c’è più. Iniziai a frequentare questo corso una volta a settimana e mi sono appassionata così tanto alla radio che le ho dedicato anche la mia tesi di laurea fino a creare, con altri amici White Radio nel 2013.

– Quello per il giornalismo e la scrittura? Sono sempre stata affascinata dalle storie degli altri e mi sono fin da ragazzina interessata a trovare un mezzo per raccontarle. Ma è grazie alla mia trasmissione Il Boss Della Radio_ uomini e donne di successo – in onda su White Radio il sabato mattina dalle 12.00 alle 13.00 –  che io e Grazia Barbarito abbiamo trovato la chiave giusta per raccontare le storie degli imprenditori sul nostro territorio. Per quanto riguarda la scrittura devo ringraziare Il Giornale Del Bisenzio che mi ha dato l’opportunità di scrivere sulla carta stampata, un sogno che si è realizzato!

– Sei molto impegnata nel sociale, cosa ti ha portato ad essere così vicina a quest’ambito che dovrebbe interessare tutti? Il cancro purtroppo per me è un affare di famiglia. Mia mamma si è ammalata di tumore al seno nel 2007 ed è venuta a mancare nel 2017, e poi quando mi sono ammalata io nel 2019 ho sentito il bisogno di raccontare, informare e divulgare quella che era stata la mia esperienza di paziente oncologica giovane. Mi sono trovata dall’essere stata caregiver ad essere la persona che aveva bisogno di cure e così, attraverso la mia pagina instagram ho iniziato a raccontare la nostra esperienza. Nel periodo della malattia di mia mamma ho avuto modo di conoscere il grande lavoro che fa la Fondazione Sandro Pitigliani per la ricerca oncologica e me ne sono letteralmente innamorata.

– I tuoi studi universitari, laurea in scienze dello spettacolo, hanno influenzato le tue scelte o già ambivi a muoverti in questo settore? Sicuramente gli studi hanno influito e mi hanno fatto appassionare ancora di più questo settore ma è stata White Radio a farmi entrare nel vivo e a darmi la possibilità di mettere a frutto gli studi fatti e le mie inclinazioni personali.

– Sei molto giovane e hai già all’attivo molti successi, raccontaci dei tuoi inizi e a che cosa aspiri. Intanto grazie per il “giovane”. Non penso di aver fatto niente di particolare se non quello di aver perseverato, spesso con fatica e sacrifici, nel portare aventi le mie passioni e anche di aver creato intorno a me un gruppo di persone e amici che credono in quello che credo io. 

– Hai scritto un libro molto interessante “Le Pratesi”, edito da Genius Loci, di cosa tratta, dove si può acquistare? Le pratesi è un volume che racconta la storia di 60 donne della nostra città. Non vuole essere una classifica, sono delle semplici storie ma allo stesso tempo molto potenti che raccontano la straordinarietà delle donne della nostra città. Sono consapevole che le storie che meritano di essere raccontate sono sicuramente più di 60, ecco perché ci auguriamo che ci sia un secondo volume! Lo si può acquistare in edicola oppure sul sito del Giornale del Bisenzio su http://www.giornaledelbisenzio.it
– Come riesci a coniugare vita privata e lavorativa? Con il lavoro di squadra insieme a mio marito e ai miei familiari e cercando di mettere dei confini anche se il lavoro che faccio, negli eventi, non sempre lo permette. 

– A chi devi un grazie particolare? Sarà scontato ma devo molto a mia mamma e ai grandi insegnamenti che mi ha lasciato, spero di riuscire a fare lo stesso con mia figlia.