Centrodestra sotto accusa? Solo da chi ha svuotato i Comuni

la verità sui “tagli” e il debito a San Giovanni Valdarno” Comunicato stampa a cura del Consigliere Comunale di S.Giovanni Valdarno Vittorio Tinagli (Fratelli d’Italia) Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 25 marzo, abbiamo assistito all’ennesimo tentativo, da parte del centrosinistra, di scaricare le proprie responsabilità sulle spalle altrui.

Un ordine del giorno tanto ambizioso quanto strumentale, con cui si accusa l’attuale Governo – guidato da Giorgia Meloni – di aver penalizzato gli enti locali, dimenticando però chi per anni ha governato a tutti i livelli, accumulando debiti, inefficienze e tagli lineari.

Una fotografia impietosa della storia recente!!! Basta uno sguardo alla cronologia dei governi per capire il peso politico della sinistra negli ultimi trent’anni:

•             13 governi di centrosinistra, a partire da Ciampi, Prodi, Amato, fino ai più recenti Renzi, Gentiloni e Conte II.

•             Solo 5 governi di centrodestra, e mai continuativi.

E ancora più chiari sono i numeri:

•             Oltre 8 miliardi di tagli agli enti locali solo durante il governo Monti (2011–2013), appoggiato dal PD.

•             6 miliardi tra i governi Letta, Renzi e Gentiloni (2012–2017).

•             600 milioni di euro di “spending review informatica” programmati dal secondo governo Conte (2019–2021) per il triennio 2023–2025.

È evidente che chi oggi denuncia “tagli” lo fa per lavarsi la coscienza, dopo anni in cui ha contribuito in modo sistematico allo svuotamento delle risorse comunali. Politiche clientelari, bonus a pioggia, riforme come la Legge Delrio – che ha generato caos istituzionale tra Province e Comuni – sono frutto di una visione miope e centralista.

Il governo Meloni non taglia, ma riordina!

La Legge di Bilancio 2025 non ha introdotto tagli punitivi, bensì un contributo proporzionato e temporaneo al risanamento dei conti pubblici, condiviso tra Comuni, Province e Regioni. Nessuna misura lineare, nessun accanimento.

Tra le misure strutturali introdotte:

•             Riduzione delle aliquote IRPEF;

•             Incremento delle detrazioni per i redditi più bassi;

•             Incentivi reali alla tracciabilità dei pagamenti (POS obbligatori, codice per gli affitti brevi);

•             Razionalizzazione delle agevolazioni edilizie per evitare sprechi e abusi.

Una manovra responsabile, seria e coerente, volta a preservare gli equilibri finanziari senza penalizzare i cittadini.

Il debito a San Giovanni Valdarno? Frutto della sinistra. L’ordine del giorno presentato dal centrosinistra cerca goffamente di spostare l’attenzione dal tema vero: il debito accumulato dal Comune di San Giovanni Valdarno negli anni di loro gestione. Parlano di tagli da Roma, ma dimenticano le spese sostenute localmente senza pianificazione, senza visione strategica e senza responsabilità.

È paradossale che proprio chi ha generato il problema venga oggi a ergersi a paladino delle autonomie locali.

In conclusione

Questa non è politica: è manovra di distrazione di massa. È tempo che i cittadini sappiano distinguere tra chi cerca soluzioni con realismo e responsabilità, e chi usa il Consiglio Comunale per redimersi di fronte alla propria storia politica.

Fratelli d’Italia c’è, c’era e ci sarà. Con coerenza, numeri alla mano e senso delle istituzioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.